B Install Guide Linux

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Tivoli

 ® 

 Storage Man  Storage Manager ager forr Li fo Linu nuxx



Versione 5.5

Guida all’insta all’installazione llazione

GC13-3938-00

 

Tivoli

 ® 

 Storage Man  Storage Manager ager forr Li fo Linu nuxx



Versione 5.5

Guida all’insta all’installazione llazione

GC13-3938-00

 

Nota

Prima di utilizzare queste informazioni e il pro prodotto dotto supp supporta ortato, to, legger leggeree l’app l’appendic endicee "Informazioni particolari".

Informazioni particolari per questa edizione

Questa edizione si applica alla Versione 5 di IBM Tivoli Storage Manager per Linux (numeriedizioni. di programma 5608-ISM, 5608-ISX) e a tutti5i Rilascio rilasci successivi, salvo diversamente indicato nelle nuove Le modifiche effettuate dall’edizione precedente sono contrassegnate con una una barra  barra verticale (|) sul margine sinistro. Assicurarsi che si sta utilizzando l’edizione corretta del livello del prodotto. © Copyright International Business Machines Corporation 1993, 2007. Tutti i diritti riservati.

 

Indice Prefazione . . . . . . . . . . . . . . v A chi è destinato questo manuale . . . . . . . v Pubblicazioni . . . . . . . . . . . . . . v Pubblicazioni di Tivoli Storage Manager . . . . v Informazioni di supporto supporto.. . . . . . . . . . vii Informazioni sulla formazione tecnica . . . . vii Ricerca nel knowledge database . . . . . . viii Come contattare il supporto software IBM . . . ix Funzioni di accesso facilitato . . . . . . . . . xi | |

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Modifi Modi fich che e te tecn cnic iche he pe perr la Ver ersi sion one e5 Rilascio 5 - Novembre 2007 . . . . . xi xiii Capito Capi tolo lo 1. In Inst stal alla lazi zion one e di IB IBM M Ti Tivo voli li Storage Ma Manager . . . . . . . . . Requisiti di sistema . . . . . . . . . . Requisiti del server Linux IA64 . . . . . Requisiti del server Linux X86 . . . . . Requisiti del server Linux zSeries . . . .

. . 1 . . 1 . . 1 . . 2 . . 2

Configurazione dell’indirizzo IP . . . . . . . 17 Panoramica: installazione di Integrated Solutions Console e Administration Center . . . . . . . 18 Installazione di Integrated Solutions Console . . . 18 Installazione Center . . e. aggiornamento . . . . . di. Administration . . . . . . Verifica dell’installazione . . . . . . . . . Avv vvio io e arresto del server della console e del server della guida della console . . . . . Disinstallazione di Administration Center . . . Disinstallazione di Integrated Solutions Console . Disinstallazione manuale di Integrated Solutions Console.. . . . . . . . . . . . . . . Console Capito Capi tolo lo 3. Sp Spec ecif ific ica a de dell lle e comunicazioni server e client . . . . Impostazione delle opzioni di memoria condivisa Impostazione delle opzioni TCP/IP . . . . . Impostazione di opzioni SNMP SNMP.. . . . . . .

. 20 . 21 . 22 . 22 . 23 . 23 .   25 . 25 . 26 . 27

Requisiti del server Linux Linux 4susuPower . . e . s390x . . 33 Red Hat Enterprise x86, x86_64 Prodotto di valutazione (Try-and-Buy, ossia prova e acquista).. . . . . . . . . . . . . . . . 4 acquista) Aggiornamento dal prodotto try and and buy  buy.. . . . 4 Installazione e configurazione . . . . . . . . 4 Aggiornamento a Tivoli Storage Manager Versione 5.5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Compatibilità con altre versioni di IBM Tivoli Storage Manager Manager.. . . . . . . . . . . . 11 Verifica dell’installazione . . . . . . . . . . 12 Avvi vvioo e arresto del server . . . . . . . . . 14 Registrazione delle licenze . . . . . . . . . 14 Esecuzione di più server su una singola macchina 14 Definizione delle variabili di ambiente . . . . . 15

Append Appe ndic ice e A. NL NLS S (N (Nat atio iona nall La Lang ngua uage ge Support) . . . . . . . . . . . . . .   29 Installazione di un pacchetto lingua . . . . . . 29

Capito Capi tolo lo 2. In Inst stal alla lazi zion one e di In Inte tegr grat ated ed Soluti Sol ution ons s Con Consol sole e e Adm Admini inistr strati ation on Center . . . . . . . . . . . . . . . 17 Requisiti di sistema sistema.. . . . . . . . . . . . 17

Appendice D. Informazioni particolari 35 Marchi . . . . . . . . . . . . . . . . 37

© Copyright IBM Corp. 1993, 2007

Append Appe ndic ice e B. Ap Appl plic icaz azio ione ne di aggior agg iornam nament entii IBM Ti Tivol volii Sto Storag rage e Manager . . . . . . . . . . . . . .   31 Appendice Append ice C. Dis Disins instal tallaz lazion ione e del serrve se verr IBM Tivo volli Sto torrag age e Man anag ager er.. . .   33 Operazioni preliminari per la disinstallazione di IBM Tivoli Storage Manager . . . . . . . . . 33 Rimozione di IBM Tivoli Storage Manager . . . . 33

Indice an analitico . . . . . . . . . . .   39

iii

 

iv

IBM Tivoli Storage Manager fo forr Lin Linux: ux: Guida all’installazione

 

Prefazione Questa pubblicazione contiene istruzioni di installazione per il server Tivoli Storage Manager, per Integrated Solutions Console e per Administration Center.

A chi è destinato questo manuale

Il pubblico a cui è destinata questa pubblicazione è un amministratore di sistema che intende installare o aggiornare Tivoli Storage Manager. In questo manuale, si presuppone che si disponga di una conoscenza dei seguenti elementi: Il sistema operativo su cui verrà installato il server Periferiche che possono utilizzare Tivoli Storage Manager Sistemi operativi di stazioni di lavoro su cui risiedono i client Protocolli per le comunicazioni installati sulle macchine client e server v

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Pubblicazioni Le pubblicazioni di Tivoli Storage Manager e altre pubblicazioni correlate sono disponibili in linea. È possibile ricercare tutte le pubblicazioni di Tivoli Storage Manager nel Centro informazioni: http://publib.boulder.ibm.com/infocenter/tivihelp/v1r1/index.jsp È possibile scaricare versioni PDF delle pubblicazioni dall’IBM Publications Center: http://www.elink.ibmlink.ibm.com/public/applications/publications/cgibin/ pbi.cgi Da questo sito è anche possibile ordinare pubblicazioni correlate. Il sito Web fornisce, inoltre, informazioni per ordinare le pubblicazioni da paesi diversi dagli Stati Uniti, dove, invece, l’ordinazione può essere effettuata chiamando al numero 800-879-2755.

Pubblicazioni di Tiv ivol olii Storage Manager Pubblicazioni del server Tivoli Storage Manager Titolo della pubblicazione

Numero d’ordine

IBM Tivoli Storage  Manager  Messages

IBM Tivoli Storage  Manager  for  HP-UX   HP-UX Installation Installation Guide

SC13-3760 SC32-0141 SC32-0142 GC13-3936 SC32-0117 SC32-0123 GC13-3937

IBM Tivoli Storage  Manager  for  HP-UX   HP-UX  Administrator’s  Administrator’s Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for  HP-UX   HP-UX  Administrator’s  Administrator’s Reference

SC32-0118 SC32-0124

IBM Tivoli Storage  Manager Performance Tuning Guide IBM Tivoli Storage  Manager Problem Determination Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for  AIX  Installation Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for  AIX   AIX  Administrator’s  Administrator’s Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for  AIX   AIX  Administrator’s  Administrator’s Reference

© Copyright IBM Corp. 1993, 2007

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Pubblicazioni del server Tivoli Storage Manager Titolo della pubblicazione

Numero d’ordine

IBM Tivoli Storage  Manager  for Linux Installation Guide

GC13-3938 SC13-3764 SC32-0125 GC13-3939

IBM Tivoli Storage  Manager  for Linux  Administrator’s Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for Linux  Administrator’s Reference IBM Tivoli Storage  Manager  for Sun Solaris Installation Guide

SC32-0120 SC32-0126 GC13-3940 IBM Tivoli Storage  Manager  for Windows Installation Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for Windows  Administrator’s Guide SC13-3765 IBM Tivoli Storage  Manager  for Windows  Administrator’s Reference SC32-0127 GC13-3941 IBM Tivoli Storage  Manager  for  z/OS Installation Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for  z/OS  Administrator’s Guide SC32-0122 SC32-0128 IBM Tivoli Storage  Manager  for  z/OS  Administrator’s Reference IBM Tivoli Storage  Manager  for System Backup and Recovery Installation SC13-3942 IBM Tivoli Storage  Manager  for Sun Solaris  Administrator’s Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for Sun Solaris  Administrator’s Reference

and User’s Guide

Pubblicazioni dell’agente di memorizzazione di Tivoli Storage Manager Titolo della pubblicazione

Numero d’ordine

IBM Tivoli Storage  Manager  for SAN  SAN  for  for  AIX  Storage  Agent User’s Guide

SC32-0129

IBM Tivoli Storage  Manager  for SAN  SAN  for  for  HP-UX   HP-UX Storage Storage  Agent User’s Guide

SC32-0130

IBM Tivoli Storage  Manager  for SAN  SAN  for  for Linux Storage  Agent User’s Guide

SC32-0131

IBM Tivoli Storage  Manager  for SAN  SAN  for  for Sun Solaris Storage  Agent User’s Guide

SC32-0132

IBM Tivoli Storage  Manager  for SAN  SAN  for  for Windows Storage  Agent User’s Guide

SC32-0133

Pubblicazioni del client Tivoli Storage Manager Titolo della pubblicazione Numero d’ordine

IBM Tivoli Storage  Manager  for  Macintosh: Backup-Archive Clients Installation and User’s Guide

SC32-0143

IBM Tivoli Storage  Manager  for NetWare: Backup-Archive Clients Installation and User’s Guide

SC32-0144

IBM Tivoli Storage  Manager  for UNIX  UNIX and and Linux: Backup-Archive Clients Installation and User’s Guide

SC32-0145

IBM Tivoli Storage  Manager  for Windows: Backup-Archive Clients Installation and User’s Guide

SC32-0146

IBM Tivoli Storage  Manager  for Space  Management  for UNIX  and Linux: SC32-0148 User’s Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for  HSM  for Windows  Administration Guide SC32-1773 IBM Tivoli Storage  Manager Using the  Application Program Interface

vi

IBM Tivoli Storage Manager fo forr Lin Linux: ux: Guida all’installazione

SC32-0147

 

Pubblicazioni di Tivoli Storage Manager Data Protection Titolo della pubblicazione

Numero d’ordine

IBM Tivoli Storage  Manager  for  Advanced Copy Services: Data Protection  for Snapshot Devices  for SAP Installation and User’s Guide  for Oracle

SC33-8207

IBM Tivoli Storage  Manager  for  Advanced Copy Services: Data Protection  for Snapshot Devices  for DB2 Installation and User’s Guide

SC33-8330

IBM Tivoli  Application Storage  Manager  Advanced and Copy Services: Data Protection  for WebSphere Application WebSphere Server for Installation User’s Guide

SC32-9075

IBM Tivoli Storage  Manager  for Databases: Data Protection  for Informix Installation and User’s Guide

SH26-4095

IBM Tivoli Storage  Manager  for Databases: Data Protection  for  Microsoft SQL Server Installation and User’s Guide

SC32-9059

IBM Tivoli Storage  Manager  for Databases: Data Protection  for Oracle  for UNIX  and Linux Installation and User’s Guide

SC32-9064

IBM Tivoli Storage  Manager  for Databases: Data Protection  for Oracle  for Windows Installation and User’s Guide

SC32-9065

IBM Tivoli Storage  Manager  for Enterprise Resource Planning: Data Protection  for SC33-6341 SAP Installation and User’s Guide  for DB2 IBM Tivoli Storage  Manager  for Enterprise Resource Planning: Data Protection  for SC33-6340 SAP Installation and User’s Guide  for Oracle IBM Tivoli Storage  Manager  for  Hardware: Data Protection  for Enterprise Storage SC32-9060 Server  for DB2 UDB Installation and User’s Guide IBM Tivoli Storage  Manager  for  Hardware: Data Protection  for Snapshot Devices  for Oracle Installation and User’s Guide

GC32-1772

IBM Tivoli Storage  Manager  for  Mail: Data Protection  for Lotus Domino  for UNIX, Linux, and OS/400 Installation and User’s Guide

SC32-9056

IBM Tivoli Storage  Manager  for  Mail: Data Protection  for Lotus Domino  for Windows Installation and User’s Guide

SC32-9057

IBM Tivoli Storage  Manager  for  Mail: Data Protection  for  Microsoft Exchange Server Installation and User’s Guide

SC32-9058

Informazioni di su supp ppor orto to È possibile individuare informazioni di supporto per prodotti IBM da diversi fonti: “Informazioni sulla formazione tecnica” “Ricerca nel knowledge database” a pagina viii “Come contattare il supporto software IBM” a pagina ix v

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Informazioni sulla formazione tecnica Contiene informazioni sui corsi di formazione tecnica di Tivoli disponibili in linea. http://www.ibm.com/software/tivoli/education/

Prefazione

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Ricerca nel knowledge database In caso di problemi con Tivoli Storage Manager, è possibile eseguire una ricerca in un’ampia gamma di knowledge knowledge base.  base. È possibile iniziare con il Centro informazioni, da cui è possibile ricercare tutte le pubblicazioni di Tivoli Storage Manager: http://publib.boulder.ibm.com/ infocenter/tivihelp/v1r1/index.jsp Ri Rice su In Inte tern rnet ettrovare una risposta alla domanda nel centro informazioni, Se cerc nonrca èastato possibile ricercare su Internet le informazioni più aggiornate e complete che possono aiutare a risolvere il problema.

Per ricercare più risorse Internet, visitare il sito Web di supporto per Tivoli Storage Manager: http://www.ibm.com/software/sysmgmt/products/support/ IBMTivoliStorageManager.html. Da questa sezione, è possibile ricercare tra varie risorse, quali: Technote IBM Download IBM Redbook IBM v

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Se non è stato possibile trovare una soluzione al proprio problema, ricercare nei forum e newsgroup su Internet le informazioni più aggiornate che possono aiutare a risolvere il problema. Utiliz Util izzo zo di IB IBM M Su Supp ppor ortt As Assi sist stan antt IBM Support Assistant è un’applicazione gratuita e indipendente che è possibile installare su qualsiasi stazione di lavoro. È quindi possibile ottimizzare l’applicazione installando moduli di plug-in specifici del prodotto per i prodotti IBM utilizzati.

IBM Support Assistant consente di acquisire informazioni di supporto quando è necessario aprire un PMR (problem management record), che è possibile utilizzare per tenere traccia del problema. I moduli di plug-in specifici del prodotto forniscono le seguenti risorse: Collegamenti di supporto Collegamenti di formazione Possibilità di inoltrare prospetti di gestione del problema v

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Per ulteriori informazioni, consultare il sito Web di IBM Support Assistant Web all’indirizzo http://www.ibm.com/software/support/isa/ Rileva Rile vazi zion one e di co corr rrez ezio ioni ni al pr prod odot otto to Per risolvere il proprio problema, potrebbe essere disponibile una correzione del prodotto. È possibile determinare quali correzioni sono disponibili visitando il sito Web di supporto del prodotto. 1. Visitare il sito Web di supporto software IBM: http://www.ibm.com/software/ tivoli/products/storage-mgr/product-links.html 2. Fare clic sul collegamento Support Pages relativo al proprio prodotto Tivoli Storage Manager. 3. Fare clic su Fixes per un elenco di correzioni relative al proprio prodotto. 4. Fare clic sul nome di una correzione per leggerne la descrizione e, facoltativamente, scaricarla. viii

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Ri Rice cezi zion one e di un una a no noti tifi fica ca ee-ma mail il di co corr rrez ezio ioni ni de dell pr prod odot otto to È possibile registrarsi per ricevere notifiche e-mail settimanali su correzioni e altre notizie relative a prodotti IBM. 1. Dalla pagina di supporto di un qualsiasi prodotto IBM, fare clic su My support nell’angolo in alto a destra della pagina. 2. Se si è già registrati, ignorare il passo successivo. Se non si è ancora registrati, fare clic su Registrazione nell’angolo in alto a destra della pagina di supporto per ottenere un ID e una password. 3. Accedere a Supporto. 4. Nella pagina Supporto, fare clic su Modifica profili nel pannello di navigazione a sinistra, quindi scorrere fino a Seleziona preferenze posta. Selezionare una famiglia di prodotti e contrassegnare le caselle appropriate per il tipo di informazioni desiderate. 5. Fare clic su Inoltra. 6. Per le notifiche e-mail per altri prodotti, ripetere i passi 4 e 5.

Come contattare il su supp ppor orto to software IBM Prima di contattare il supporto software IBM, è necessario disporre di un contratto di manutenzione software IBM attivo ed essere autorizzati a inoltrare problemi a IBM. Il tipo di contratto di manutenzione software necessario dipende dal tipo di prodotto disponibile. v

Per prodotti software distribuiti IBM (inclusi ma non limitati a prodotti Tivoli, Lotus e Rational, oltre che DB2 e WebSphere eseguiti su sistemi operativi Windows o UNIX), registrarsi in Passport Advantage in uno dei modi seguenti: In linea

Andare alla pagina Web di Passport Advantage (http://www.ibm.com/ software/sw-lotus/services/cwepassport.nsf/wdocs/passporthome) e fare clic su How to Enroll Per telefono

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Per il numero di telefono da contattare nel proprio paese, andare nella pagina Web di contatti IBM (http://techsupport.services.ibm.com/ guides/contacts.html) e fare clic sul nome della propria area geografica. Per i prodotti software IBM eServer (inclusi, ma non limitati a prodotti DB2 e WebSphere eseguiti in ambienti zSeries, pSeries e iSeries), è possibile acquistare un contratto di IBM manutenzione software rivolgendosi direttamente al rappresentante oppure a un Business Partner IBM. Per ulteriori informazioni sul supporto per prodotti software eServer, andare alla pagina Web IBM Technical Support Advantage: http://www.ibm.com/servers/eserver/ techsupport.html.

Se non si è certi del tipo di contratto di manutenzione software necessario, contattare il numero 1-800-IBMSERV (1-800-426-7378) negli Stati Uniti. Per un elenco dei numeri telefonici delle persone che forniscono assistenza, andare alla pagina Web dei contatti IBM, http://techsupport.services.ibm.com/guides/ contacts.html e fare clic sul nome della propria area geografica. Effettuare tali azioni per contattare il supporto software IBM: 1. Come determinare l’impatto aziendale del proprio problema. 2. 3.

Descrizione del problema e raccolta di informazioni di background. di  background. Inoltro del problema al supporto software IBM.

Prefazione

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Co Come me de dete term rmin inar are e l’ l’im impa patt tto o az azie iend ndal ale e Quando si riporta un problema a IBM, viene richiesto di fornire un livello di severità. Di conseguenza, è necessario comprendere e valutare l’impatto aziendale del problema riportato. Severità 1

Severità 2 Severità 3

Severità 4

Impatto aziendale critico: non è possibile utilizzare il programma, il che provoca un impatto critico sulle operazioni. Questa condizione richiede una soluzione immediata. Impatto aziendale significativo: il programma è utilizzabile ma limitato in modo severo. Impatto aziendale ridotto: il programma è utilizzabile con meno funzioni significativi (non critiche per le operazioni) non disponibili. Impatto aziendale minimo: il problema causa un impatto minimo sulle operazioni o è stata implementata una soluzione ragionevole al problema.

Descri Desc rizi zion one e de dell pr prob oble lema ma e ra racc ccol olta ta di in info form rmaz azio ioni ni di background Durante la spiegazione di un problema a IBM, è consigliabile essere il più precisi possibile. Includere tutte le informazioni di di background  background rilevanti per consentire agli specialisti del supporto software IBM di risolvere il problema in modo

efficiente. Per risparmiare tempo, procurarsi le risposte alle seguenti domande: Quali versioni software erano in esecuzione nel momento in cui si è verificato il problema? Si dispone di log, tracce e messaggi correlati ai sintomi del problema? È probabile che il supporto software IBM richieda le seguenti informazioni. È possibile ricreare il problema? In tal caso, quali operazioni hanno provocato l’errore? Sono state apportate delle modifiche al sistema? Ad esempio, hardware, sistema operativo, software di connessione di rete e così via. Attualmente si sta utilizzando una soluzione al problema? In tal caso, accertarsi di essere in grado di spiegare tale soluzione al momento della notifica del v

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problema. Inoltr Inol tro o de dell pr prob oble lema ma al su supp ppor orto to so soft ftwa ware re IB IBM M È possibile inoltrare il problema al supporto software IBM In linea

Andare alla pagina Submit and track problems sul sito del supporto software IBM http://www.ibm.com/software/support/probsub.html . Immettere le proprie informazioni nello strumento adeguato di inoltro del problema. ″



Per telefono

Per il numero di telefono da contattare nel proprio paese, andare nella pagina di contatto del manuale di supporto software IBM sul Web e fare clic sul nome della propria area geografica. Se il problema inoltrato per un difetto software o per documentazione mancante o incompleta, il supporto software IBM creauna un APAR (Authorized Program Analysis Report). L’APAR descrive il problema in dettaglio. Laddove possibile, il supporto software IBM fornisce una soluzione da implementare fino x

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

alla risoluzione dell’APAR e alla consegna della correzione. IBM pubblica giornalmente gli APAR risolti nelle pagine Web del supporto ai prodotti IBM, in modo che altri utenti che incontrano lo stesso errore possano possano beneficiare  beneficiare delle stesse risoluzioni.

Funzioni di ac acce cess sso o facilitato Le funzioni di accesso facilitato consentono ad un utente diversamente abile, ad esempio con mobilità o visione limitate, di utilizzare i prodotti software correttamente. Le principali funzioni di accesso facilitato di Tivoli Storage Manager vengono descritte in questo argomento. Le interfacce di riga comandi client e server forniscono il controllo completo di Tivoli Storage Manager mediante una tastiera. È possibile esplorare e gestire l’interfaccia grafica client di Windows utilizzando una tastiera. L’interfaccia del client di di backup-archivio  backup-archivio Web è conforme allo standard HTML 4.0 e l’accesso facilitato è limitato solo dalla scelta del del browser  browser Internet. Tutta la documentazione utente è fornita in formato HTML e PDF. Per tutte le immagini della documentazione viene fornito del testo descrittivo. Tivoli Storage Manager per Windows Console rispetta le convenzioni Microsoft per tutti gli accessi e navigazione di tastiera. Il supporto di Selezione e trascinamento viene gestito utilizzando l’opzione di accesso facilitato di Microsoft Windows nota come MouseKeys. Per ulteriori informazioni su MouseKeys e su altre opzioni di accesso facilitato di Windows, fare riferimento alla guida in linea di Windows (parola chiave: MouseKeys). v

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Prefazione

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

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Modifiche tecniche per la Versione 5 Rilascio 5 - Novembre 2007

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Le modifiche tecniche riepilogate in questa sezione riguardano solo le modifiche che influiscono sull’installazione di Tivoli Storage Manager Versione 5.5.

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Supporto Linux ITANIUM (ia64)

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Il server Tivoli Storage Manager è ora supportato su Linux ITANIUM (ia64).

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TCP/IP Versione 6

Tivoli Storage Manager è ora in grado di utilizzare TCP/IP Versione 6 (IPv6) come protocollo per le comunicazioni. IPv6 è interoperabile con TCP/IP Versione 4. È possibile specificare IPv4 o entrambi i protocolli IPv4 e IPv6 nell’opzione COMMMETHOD quando si avvia il server, l’agente di memorizzazione, il client o l’applicazione API. Infatti, il server, l’agente di memorizzazione, il client e l’applicazione API utilizzano per IPv4 e IPv6 gli stessi numeri di porta.

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I formati degli indirizzi IPv6 sono accettabili per tutte le funzioni che supportano IPv6. Tuttavia, se si utilizzano indirizzi IPv6 per funzioni che

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non supportano IPv6, le comunicazioni non potranno aver luogo. Fare riferimento al manuale  Administrator  Administrator’s ’s Reference per ulteriori informazioni.

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© Copyright IBM Corp. 1993, 2007

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager Installare il server Tivoli Storage Manager e i componenti correlati sulla macchina del server e il codice client Tivoli Storage Manager su ogni macchina che trasferirà i dati nella memoria gestita dal server Tivoli Storage Manager.

Requisiti di si sist stem ema a Se si dispone di un’unità o di una libreria nastro IBM 3590 o Ultrium, installare il driver di periferica più recente  prima di installare Tivoli Storage Manager. È possibile eseguire il download dei driver di periferica da ftp:// ftp.software.ibm.com/storage/devdrvr/ Per i requisiti, le periferiche supportate, i pacchetti di installazione client e le correzioni, visitare il sito Web di Tivoli Storage Manager. Dopo aver installato Tivoli Storage Manager e prima di personalizzarlo per l’uso, andare al sito Web, all’indirizzo riportato di seguito, e scaricare tutte le correzioni applicabili: http://www.ibm.com/software/sysmgmt/products/support/ IBMTivoliStorageManager.html Attenzione:

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Requisiti del se serv rver er Li Linu nux x IA64 È necessario conoscere i requisiti hardware e software del server Tivoli Storage Manager su Linux Itanium (ia64). Il server Tivoli Storage Manager su Linux Itanium (ia64) richiede il seguente hardware e software: Un processore Itanium II 256 MB di RAM 72 MB di spazio sul disco fisso (incluso installazione completa, 9 MB per il log di recupero e 17 MB per il database). Aggiungere 6 MB per ciascun pacchetto di supporto lingua aggiuntivo. Requisiti di sistemo operativo: v

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– Red Hat Enterprise Linux 4 o 5 – SUSE Linux Enterprise Server 9 o 10 La versione 2.3.3-98 o una versione successiva delle librerie GNU C installata sulla macchina Tivoli Storage Manager. Protocollo per le comunicazioni: – TCP/IP Versione 4 o Versione 6, standard con Linux – Protocollo di memoria condivisa (con Tivoli Storage Manager V5.5 su Linux Itanium (ia64) Una periferica CD disponibile per l’installazione o una connessione Internet per ottenere i pacchetti di installazione Linux.

© Copyright IBM Corp. 1993, 2007

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Requisiti de dell se serv rver er Li Linu nux x X86 Il server Tivoli Storage Manager su Linux X86 richiede il seguente hardware e software: Il server Tivoli Storage Manager in Linux x86 (architettura IA32) richiede l’hardware e il software riportati di seguito: Un SMP (symmetric multiprocessor) i686 o UP (uniprocessor) 256 MB di RAM 72 MB di spazio sul disco fisso (incluso installazione completa, 9 MB per il log di recupero e 17 MB per il database). Aggiungere 6 MB per ciascun pacchetto di supporto lingua aggiuntivo. Requisiti di sistemo operativo: – Red Hat Enterprise Linux 4 o 5 – SUSE Linux Enterprise Server 9 – SUSE Linux Enterprise Server 10 – Asianux 2.0 La versione 2.2.5-213 o una versione successiva delle librerie GNU C installata nella macchina Tivoli Storage Manager. Protocollo per le comunicazioni: – TCP/IP Versione 4 o Versione 6, standard con Linux – Protocollo di memoria condivisa (con client Tivoli Storage Manager Versione 5.5 Linux x86) Una periferica CD disponibile per l’installazione o una connessione Internet per ottenere i pacchetti di installazione Linux. v

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Requisiti de dell se serv rver er Li Linu nux x zSeries Il server Tivoli Storage Manager su Linux zSeries richiede il seguente hardware e software: Il server Tivoli Storage Manager in Linux zSeries (architettura s390x 64-bit) richiede il seguente software e hardware: Un server zSeries 900, 800 o 990 con guest VM o LPAR native. Sono supportati i guest VM e le LPAR a 64-bit. I guest VM e le LPAR a 64 64 bit  bit sono supportati v

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dall’agente di memorizzazione per eseguire l’operazione LAN-free. 256 MB di RAM 72 MB di spazio sul disco fisso (incluso installazione completa, 9 MB per il log di recupero e 17 MB per il database). Aggiungere 6 MB per ciascun pacchetto di supporto lingua aggiuntivo. Requisiti di sistemo operativo: – Red Hat Enterprise Linux 4 o 5 – SUSE Linux Enterprise Server 9 o 10 La versione 2.2.5-213 o una versione successiva delle librerie GNU C installata nella macchina Tivoli Storage Manager. Protocollo per le comunicazioni: – TCP/IP Versione 4 o Versione 6, standard con Linux – Protocollo di memoria condivisa (con client Tivoli Storage Manager Versione 5.5 zSeries) Una periferica CD disponibile per l’installazione o una connessione Internet per ottenere i pacchetti di installazione Linux.

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Requisiti del se serv rver er Li Linu nux x su Power Il server Tivoli Storage Manager su Linux Power richiede il seguente hardware e software: Il server Tivoli Storage Manager su Linux su Power (architettura ppc64) richiede: un sistema Linux su Power IBM, 256 MB di RAM, una libreria C GNU, un protocollo per le comunicazioni e una periferica CD. Un sistema Linux su Power IBM come ad esempio uno dei seguenti: – IBM System p5™ Express – eServer™ p5 – i5, – pSeries® – iSeries™ – OpenPower™, – BladeCenter™  JS20 256 MB di RAM 128 MB di spazio sul disco fisso (incluso installazione completa, 9 MB per il log di recupero e 17 MB per il database). Aggiungere 6 MB per ciascun pacchetto di supporto lingua aggiuntivo. Requisiti di sistemo operativo: – Red Hat Enterprise Linux 4 o 5 – SUSE Linux Enterprise Server 9 o 10 – Asianux 2.0 Requisiti delle librerie GNU C: – Versione 2.3.3-98 e successive Protocollo per le comunicazioni: – TCP/IP Versione 4 o Versione 6, standard con Linux – Protocollo di memoria condivisa (con client Tivoli Storage Manager Versione 5.5 pSeries) Una periferica CD disponibile per l’installazione o una connessione Internet per ottenere i pacchetti di installazione Linux. v

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Red Hat Enterprise Linux 4 su x86, x86_64 e s390x

Il server Tivoli Storage Manager su Red Hat Enterprise Linux 4 (architetture x86, x86_64 e s390x) richiede l’installazione del pacchetto di libreria di compatibilità a 32 bit 32  bit C++ versione 7.3 o successive. Se questo pacchetto non è installato, l’installazione del server Tivoli Storage Manager ha esito negativo a causa delle dipendenze mancanti. Il pacchetto di librerie di compatibilità a 64 64 bit  bit viene installato con il sistema operativo per impostazione predefinita, ma supporta solo le applicazioni native a 64 bit. 64  bit. Il pacchetto di installazione del server Tivoli Storage Manager contiene un eseguibile del client di gestione, che richiede l’installazione delle librerie di compatibilità a 32 32 bit.  bit. Queste librerie sono richieste anche quando si esegue Tivoli Storage Manager in modalità di compatibilità (applicazione Tivoli Storage Manager a 32 32 bit  bit installata su hardware a 64 64 bit).  bit). Per verificare se è installato il pacchetto di libreria corretto, immettere il seguente comando: rpm -qa | grep compat-libstdc++ Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager

3

 

È possibile anche ottenere il pacchetto di libreria di compatibilità richiesto dai CD di installazione di Red Hat Linux Enterprise 4 o dal sito Web Red Hat Network all’indirizzo https://rhn.redhat.com.

Prodotto di va valu luta tazi zion one e (Try-and-Buy, ossia prova e ac acqu quis ista ta)) Il CD della versione di valutazione (try-and-buy) valida 30 giorni offre le stesse funzioni del prodotto Tivoli Storage Manager fornito su licenza standard. Tuttavia, il50pacchetto client. di licenza non è disponibile con il prodotto try-and-buy e si è limitati a Le istruzioni di installazione di Tivoli Storage Manager sono valide sia per il prodotto su licenza standard che per il prodotto sul CD try-and-buy. È possibile applicare la manutenzione ad una versione try-and-buy di IBM Tivoli Storage Manager. Nota:

Il CD try-and-buy è disponibile presso l’IBM SE o il reparto vendite.

Aggiornamento da dall pr prod odott otto o try and buy È possibile eseguire un aggiornamento da una versione try and and buy  buy di Tivoli Storage Manager al prodotto su licenza. Per eseguire l’aggiornamento al prodotto su licenza, procedere nel seguente modo: 1. Montare il CD del prodotto su licenza di Tivoli Storage Manager nell’unità CD. 2. Installare il pacchetto della licenza: TIVsm-license. Viene installato solo il file di licenza; i dati server o utente non vanno perduti. 3. Registrare le funzioni su licenza acquistate.

Installazione e con config figura urazio zione ne L’installazione e la configurazione del server Tivoli Storage Manager e del supporto periferiche devono essere eseguite secondo un determinato ordine. Utilizzare la seguente procedura per installare il supporto di periferica e server. 1. Accedere come utente root. Se non si esegue l’accesso come root, non sarà possibile installare Tivoli Storage Manager. 2.

Se si sta eseguendo l’installazione da un supporto CD, inserire il CD di Tivoli Storage Manager nell’unità CD e passare a tale unità. Ad esempio: cd /mnt/cdrom

Se si sta eseguendo l’installazione da un file .bz2 ottenuto dal sito Web di manutenzione del software IBM, passare alla directory in cui si trova il file .bz2 ed immettere il seguente comando per il pacchetto che si desidera installare: tar xjf 5.5.0.0-TIV-TSMSRV-LinuxIA64.tar.bz2

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Per installare il server in Linux, è necessario accettare l’accordo di licenza. Eseguire i passi riportati di seguito. a. Eseguire lo script install_server. La sintassi è:

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./install_server [-p prefisso][piattaforma][-j <percorso del JRE>]

3.

dove: prefisso è facoltativo e indica il file system in cui si desidera installare Tivoli Storage Manager. Se non viene fornito alcun prefisso, il valore predefinito è /opt.

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v

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4

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

|

piattaforma è facoltativo e indica l’architettura in cui installare Tivoli Storage Manager: ppc64, i686, s390x, x86_64 e ia64. percorso del del JRE  JRE è facoltativo e indica il percorso di un un JRE  JRE sul sistema. Dovrebbe essere utilizzato solo se ilil JRE  JRE associato non riesce a visualizzare l’accordo di licenza. Lo script install_server visualizzerà l’accordo di licenza nella lingua impostata dal sistema operativo e chiederà all’utente di accettarlo. Per accettare l’accordo di licenza premere 1 e quindi il tasto Invio. v

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v

| |

b.

4.

5.

Dopo aver accettato l’accordo di licenza, viene visualizzato un menu con tutti i pacchetti RPM disponibili per la piattaforma corrispondente. A questo punto, è possibile chiudere lo script install_server premendo ’q’ e quindi il tasto Invio oppure selezionare i pacchetti da installare dal menu. Se si esce dal menu, è possibile installare manualmente un qualsiasi pacchetto RPM che corrisponde alla piattaforma utilizzando rpm (Red Hat Package Manager). L’ubicazione di installazione predefinita utilizzata da rpm per installare i pacchetti Tivoli Storage Manager è  /opt. Per eseguire l’installazione in un’ubicazione diversa, utilizzare l’opzione --prefix in rpm. Se si sceglie di utilizzare il menu, la selezione dell’installazione di di base  base (b) installerà il server. Se è installata una versione precedente di Tivoli Storage Manager, lo script server di installazione la rileverà e emetterà il comando rpm -U per aggiornare i pacchetti Tivoli Storage Manager esistenti. Se sul sistema non è installato alcun pacchetto Tivoli Storage Manager, lo script install_server utilizzerà il comando rpm unal’installazione nuova installazione dei pacchetti Tivoli Storage Manager. Se -isiper sta eseguire eseguendo da un supporto CD, la sezione di di base  base (b) installerà o aggiornerà il programma di abilitazione delle licenze.

6.

| |

Vi è una directory che contiene i pacchetti rpm per ciascuna architettura supportata da Tivoli Storage Manager in Linux. Il contenuto della directory è il seguente: ia64/ - contiene pacchetti rpm da installare su Itanium Red Hat Enterprise Linux 4 e 5; SUSE Linux Enterprise Server 9 e 10 i686/ - contiene pacchetti rpm da installare su Red Hat Enterprise Linux 4 e 5; SUSE Linux Enterprise Server 9 e 10 s390x/ - contiene pacchetti rpm dal installare su Red Hat Enterprise Linux 4 e 5; SUSE Linux Enterprise Server 9 e 10 ppc64/glibc-2.3/ - contiene pacchetti rpm da installare su Red Hat Enterprise Linux 4; SUSE Linux Enterprise Server 9 e 10 noarch/ - contiene i pacchetti per il supporto su varie lingue diverse dall’inglese e che devono essere installati su ciascun ambiente Linux supportato da Tivoli Storage Manager. v

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v

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v

Se si decide di installare manualmente i pacchetti senza utilizzare lo script install_server, è possibile installare i pacchetti utilizzando la seguente procedura. Se è installata una versione precedente del pacchetto Tivoli Storage Manager, immettere il seguente comando: rpm -Uvh <nomepacchetto>

in cui <nomepacchetto> è uno dei pacchetti da installare. Mediante tale comando, rpm aggiornerà il pacchetto Tivoli Storage Manager esistente nello stesso file system in cui è correntemente installato.

Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager

5

 

Per eseguire l’installazione in un file system diverso, è necessario rimuovere il pacchetto esistente ed eseguire una nuova installazione del nuovo pacchetto utilizzando l’opzione --prefix. Ad esempio: rpm -e <nomepacchetto> rpm -ivh <nomepacchetto> --prefix /usr

Per le nuove installazioni, utilizzare rpm -ivh <nomepacchetto> --prefisso /usr Nota:

per individuare quali pacchetti Tivoli sono installati nel sistema, immettere il seguente comando: rpm -qa | grep TIVsm

Se il pacchetto Tivoli Storage Manager non è installato, eseguire una nuova installazione immettendo il seguente comando: rpm -ivh <nomepacchetto > [[--pr -pref efix] ix]

dove --prefisso è facoltativo e indica il file system in cui si desidera installare the Tivoli Storage Manager. Nota: a. nomepacchetto è

b.

uno o più nomi di pacchetto (separati da spazi) elencati in Tabella 1, Tabella 2, 2,Tabella Tabella 3 a pagina 7, e Tabella 4 a pagina 7. Per impostazione predefinita, il server Tivoli Storage Manager verrà installato nel percorso  /opt/tivoli/tsm  /opt/tivoli/tsm/server/bin /server/bin. È possibile eseguire l’installazione in un altro file system. Ad esempio: rpm -ivh --prefix /usr TIVsm-server-5.5.0-0.i386.rpm

c.

 /usr/tivoli/tsm/server/bin. /server/bin. Questa operazione installerà il server in  /usr/tivoli/tsm I pacchetti della guida di Administration Center e della licenza devono essere installati nello stesso file system del server Tivoli Storage Manager.

Tabella 1. Tabella  1. Numero  minimo  di  pacchetti  di  installazione  installazione richiesto  richiesto  per  IA32 

Pacchetto

Componenti

TIVsm–server–5.5.0-0.i386.rpm TIVsm–license–5.5.0-0.i386.rpm TIVsm–tsmscsi–5.5.0-0-i386.rpm

Pacchetto server per IA32 Programma di abilitazione licenza per IA32 Programmi di utilità e driver passthrough SCSI Tivoli Storage Manager

|

Tabella 2. Tabella  2. Numero  minimo  di  pacchetti  di  installazione  installazione richiesto  richiesto  per  IA64 

|

Pacchetto

Componenti

|

TIVsm–server–5.5.0-0.ia64.rpm TIVsm–license–5.5.0-0.ia64.rpm

Pacchetto server per IA64 Programma di abilitazione licenza per IA64

|

6

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

|

Tabella 2. 2. Numero  minimo  minimo di  di  pacchetti  di  installazione  installazione richiesto  richiesto  per  IA64  (Continua)  Tabella 

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Pacchetto

Componenti

|

TIVsm–tsmscsi–5.5.0-0-ia64.rpm

Tivoli Storage Manager Programmi di utilità e driver passthrough driver SCSI

| |

Tabella 3. Tabella  3. Numero  minino  di  pacchetti  pacchetti di  di  installazione  installazione richiesto  richiesto  per  Linux  su  Power  ppc64 

Pacchetto

Componenti

TIVsm–server–5.5.0-0.ppc64.rpm TIVsm–license–5.5.0-0.ppc64.rpm TIVsm–tsmscsi–5.5.0-0-ppc64.rpm

Pacchetto server per ppc64 Programma di abilitazione licenza per ppc64 Programmi di utilità e driver passthrough SCSI Tivoli Storage Manager

Tabella 4. Tabella  4. Numero  minimo  minimo di  di  pacchetti  di  installazione  installazione richiesto  richiesto  per  zSeries  a  64  bit 

Pacchetto

Componenti

TIVsm-server.5.5.0-0.s390x.rpm TIVsm-licence.5.5.0-0.s390x.rpm

Pacchetto server per S/390x Programma di abilitazione licenza per S/390x Programmi di utilità e driver passthrough SCSI Tivoli Storage Manager

TIVsm-tsmscsi.5.5.0-0.s390x.rpm

7.

Al termine dell’installazione, rimuovere il CD dall’unità.

Di seguito è riportata una panoramica delle directory di installazione che dovrebbero essere presenti dopo l’installazione del server: Directory server predefinita ( /opt/tivoli/tsm  /opt/tivoli/tsm/server/bin /server/bin), che contiene: – volumi del lotto di memoria (backup.dsm, archive.dsm, spcmgmt.dsm) – volume di database (db.dsm) – volume di log di ripristino (log.dsm) – server e licenza Directory server correlate: – L’archivio messaggi, la guida in linea e le lingue supportate ( /opt/tivoli/ts  /opt/tivoli/tsm/server/bin/en_U m/server/bin/en_US S).  /opt/tivoli/tsm/devices/bin m/devices/bin). – Supporto periferica ( /opt/tivoli/ts – Inventario Tivoli ( /opt/tivoli/tsm  /opt/tivoli/tsm/tivinv /tivinv) v

v

Nota:

i messaggi e la guida verranno installati in  /opt/tivoli/tsm  /opt/tivoli/tsm/server/bin/  /server/bin/  <impostazioni internazionali>, in cui <impostazioni internazionali> è una delle impostazioni internazionali specificate in Appendice A, “NLS (National Language Support)”, a pagina 29. I cataloghi dei messaggi verranno sempre denominati dsmserv.cat, me ment ntrre i file della guida verranno chiamatidsm<impostazioni internazionali>.hlp.

Di seguito sono elencati i messaggi e la guida di riga comandi di Tivoli Storage Manager. |

Utilizzare questi pacchetti per personalizzare l’installazione dopo il completamento

| |

dell’installazione di base. di  base.suQuesti dall’architettura. Possono essere installati Linuxpacchetti Itanium sono (ia64),indipendenti Linux su Power, xSeries e zSeries.

Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager

7

 

Tabella 5. 5. Guida  riga  comandi  e  messaggi  di  Tivoli  Storage  Manager  Tabella 

Pacchetto

Componenti

TIVsm-cmdlinehelp.de_DE5.5.0.0.noarch.rpm TIVsm-cmdlinehelp.es_ES-5.5.0.0.noarch.rpm TIVsm-cmdlinehelp.fr_FR-5.5.0.0.noarch.rpm TIVsm-cmdlinehelp.it_IT-5.5.0.0.noarch.rpm TIVsm-cmdlinehelp.ja_JP-5.5.0.0.noarch.rpm

Guida riga comandi e messaggi in tedesco Guida riga comandi e messaggi in spagnolo Guida riga comandi e messaggi in francese Guida riga comandi e messaggi in italiano Guida riga comandi e messaggi in giapponese Guida riga comandi e messaggi in coreano

TIVsm-cmdlinehelp.ko_KR5.5.0.0.noarch.rpm TIVsm-cmdlinehelp.pt_BR-5.5.0.0.noarch.rpm Guida riga comandi e messaggi in portoghese brasiliano portoghese  brasiliano TIVsm-cmdlinehelp.zh_TWGuida e messaggi in cinese tradizionale 5.5.0.0.noarch.rpm (codepage big5) (codepage  big5) TIVsm-cmdlinehelp.zh_TW.euctwGuida e messaggi in cinese tradizionale 5.5.0.0.noarch.rpm (codepage euctw) TIVsm-cmdlinehelp.zh_CNGuida e messaggi in cinese semplificato 5.5.0.0.noarch.rpm (codepage eucCN) TIVsm-cmdlinehelp.zh_CN.gb18030Guida e messaggi in cinese semplificato 5.5.0.0.noarch.rpm (codepage gb18030) TIVsm-cmdlinehelp.de_DE.utf8-5.5.0-0 Guida riga comandi e messaggi in tedesco pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.es_ES.utf8-5.5.0-0 Guida riga comandi e messaggi in spagnolo - pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.fr_FR.utf8-5.5.0-0 Guida riga comandi e messaggi in francese pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.it_IT.utf8-5.5.0-0 Guida riga comandi e messaggi in italiano pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.ja_JP.utf8-5.5.0-0 Guida riga comandi e messaggi in giapponese - pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.ko_KR.utf8-5.5.0-0 Guida riga comandi e messaggi in coreano pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.pt_BR.utf8-5.5.0-0 Guida riga comandi e messaggi in portoghese brasiliano portoghese  brasiliano - pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.zh_TW.utf8-5.5.0-0 Guida e messaggi in cinese tradizionale pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.zh_CN.utf8-5.5.0-0 Messaggi in cinese semplificato - pacchetto uft8 TIVsm-cmdlinehelp.en_US.utf8-5.5.0-0 Inglese Stati Uniti - pacchetto uft8

8

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Aggiornamento a Tiv ivol olii Storage Manager Versione 5.5 L’installazione verrà arrestata e verrà visualizzato un messaggio di errore se viene rilevato un processo dell’agente di memorizzazione o del server attivo. Tut utti ti i processi di agente di memorizzazione o server attivi devono essere arrestati prima di poter procedere con l’installazione. Prima di eseguire l’aggiornamento del server Tivoli Storage Manager al nuovo livello, procedere dati obsoleti eseguendo il comandoalla EXPIRE INVENTORY. Se ilall’eliminazione server si trova dei attualmente ad un rilascio precedente Versione 5.3, la migrazione alla Versione 5.5 potrebbe richiedere operazioni preliminari aggiuntive. Per ulteriori informazioni, eseguire una ricerca nel sito di supporto all’indirizzo http://www.ibm.com/software/sysmgmt/products/ support/IBMTivoliStorageManager.html. È possibile eseguire l’aggiornamento direttamente a Tivoli Storage Manager Versione 5.5 da qualsiasi versione precedente di Tivoli Storage Manager. Il lasso di tempo di aggiornamento dalla Versione 5.4 alla Versione 5.5 è trascurabile. La modifica nella dimensione del database tra la Versione 5.4 e la Versione 5.5 è anch’essa trascurabile. Più è vecchia la versione e più tempo richiederà il processo di migrazione. Se si sta eseguendo l’aggiornamento a Tivoli Storage Manager da un rilascio precedente, eseguire le azioni necessarie per eliminare i dati di sistema obsoleti. Quando si installa o si aggiorna il server a Tivoli Storage Manager Versione 5.5, è necessario assegnare nomi univoci ai server. Se tutti i server hanno il nome predefinito, SERVER1, sarà possibile aggiungerne soltanto uno all’Administration Center. Utilizzare il comando SET SERVERNAME per specificare il nuovo nome di server. La lunghezza massima del nome è 64 caratteri. Esempio: per assegnare al server il nome WELLS_DESIGN_DEPT: set servername wells_design_dept. Per  Administrator’s or’s ulteriori dettagli su questo comando, consultare il manuale  Administrat Reference . 1. Valutare se è necessario installare dei patch di sistema operativo oppure un nuovo livello di sistema operativo prima di installare il server Tivoli Storage Manager più recente. 2. Eseguire il il backup  backup delle informazioni critiche sul server utilizzando i comandi BACKUP DB, BACKUP DEVCONFIG e BACKUP VOLHIST. Ad esempio, i seguenti comandinei eseguono ilil backup  backup informazionicon di configurazione delle periferiche file identificati neldelle file dsmserv.opt, l’opzione DEVCONFIG. È anche possibile specificare i nomi di file con questo comando. backup db type=full devclass=tape_device backup devconfig

Il seguente comando esegue ilil backup  backup delle informazioni sulle cronologie dei volumi nei file identificati nel file dsmserv.opt, con l’opzione VOLUMEHISTORY. È anche possibile specificare i nomi di file con questo comando. backup volhistory

3.

Se si deve ritornare ad un rilascio precedente, occorrerà eseguire il ripristino da questo questo backup  backup del database. Salvare i seguenti file importanti, che si trovano nella directory predefinita per il server Tivoli Storage Manager: volhist (il nome file dipende da cosa si è specificato con il comando  backup volhistory) Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager

9

 

4. 5.

6.

devconfig (il nome file dipende da cosa si è specificato con il comando  backup devconfig) dsmserv.opt dsmserv.dsk Accertarsi che non sia montato alcun nastro. Utilizzare il comando QUERY MOUNT. Accertarsi che non ci sia alcun processo Tivoli Storage Manager in esecuzione. Utilizzare il comando QUERY PROCESS. Se necessario, annullare i processi utilizzando CANCEL PROCESS numero-processo. L’installazione si arresta se qualche processo Tivoli Storage Manager è in esecuzione. Se il server è in esecuzione, arrestarlo immettendo il seguente comando Tivoli Storage Manager: halt (arresto)

7.

Verificare che tutto il codice Tivoli Storage Manager sia stato rimosso dalla macchina eseguendo il seguente comando: rpm -qa | grep TIV

Questa operazione visualizzerà tutti i pacchetti ancora installati che si desidera eliminare dal sistema. Per ulteriori dettagli, fare riferimento alla sezione Appendice C, “Disinstallazione del server IBM Tivoli Storage Manager”, a pagina 33. Per rimuovere pacchetti dalèsistema, il seguente comando: rpm -e <pkgname> in icui pkgname uno deiimmettere pacchetti da rimuovere. Ad esempio: rpm -e TIVsm-server rpm -e TIVsm-stagent rpm -e TIVsm-tsmscsi 8.

Installare il software del server IBM Tivoli Storage Manager più recente (consultare “Installazione e configurazione” a pagina 4). I client non potranno stabilire una connessione al server senza che sia prima installata la nuova versione e che siano nuovamente registrate le licenze richieste (passo 11) 11).. Facoltativo: caricare gli script del server di esempio nel database. Tivoli Storage Manager viene fornito con script del comando di esempio che è possibile caricare nel database ed eseguire da un client di gestione o da una console del server. Essi possono anche essere inclusi nelle pianificazioni dei comandi di amministrazione. Gli script di esempio, in scripts.smp, so sonno principalmente delle interrogazioni SELECT. Nota:

9.

Gli script di esempio potrebbero essere stati caricati quando è stata installata una versione precedente di Tivoli Storage Manager. Caricare nuovamente gli script di esempio a questo punto sovrascriverebbe gli eventuali script esistenti con lo stesso nome, con una conseguente perdita delle eventuali modifiche apportate a questi script. Per caricare gli script di esempio nel database, immettere il seguente comando: Nota:

./dsmserv runfile /opt/tivoli/tsm/server/bin/scripts.smp 10.

Verificare che l’installazione sia stata eseguita correttamente avviando il server. ./dsmserv

11.

10

Registrare le licenze. Le licenze dalla versione precedentea non sono più valide e devono essere registrate nuovamente. Fare riferimento “Registrazione delle licenze” a pagina 14.

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Nota:

Il pacchetto TIVsm-license è necessario per registrare le licenze. Questo pacchetto è separato dal pacchetto del server.

Compatibilità con altre versioni di IBM Tivoli Storage Manager Attraverso una verifica delle limitazioni di compatibilità, accertarsi che il server Tivoli Storage Manager e l’agente di memorizzazione possano funzionare insieme. Per assicurare compatibilità tra il server e l’agente di memorizzazione, visitare il sito Web Tivoli al seguente indirizzo: http://www.ibm.com/software/sysmgmt/ products/support/IBMTivoliStorageManager.html . Su questo sito Web è anche possibile verificare i requisiti relativi ai livelli di manutenzione e scaricare i fix pack più aggiornati. I server Tivoli Storage Manager per i sistemi operativi z/OS, AIX, HP-UX, Linux, Sun Solaris e Windows supportano lo spostamento dati LAN-free. L’agente di memorizzazione e il server Tivoli Storage Manager non sono compatibili con i rilasci precedenti del server e dell’agente di memorizzazione. Se si è eseguita l’implementazione di condivisione libreria, server-to-server, configurazione enterprise o LAN-free, è importante notare che tutti gli agenti di memorizzazione e i server Tivoli Storage Manager devono essere aggiornati a un livello compatibile e supportato della Versione 5.3 o successive prima di richiamare comunicazioni LAN-free, server-to-server o condivisioni libreria della Versione 5.2. Quando si aggiornano più server che partecipano a una condivisione di libreria nella Versione 5.3 o successive, è necessario aggiornare innanzitutto i se serv rver er che fungono da gestori di libreria per mantenere la compatibilità tra server che fungono da client di librerie o da agenti di memorizzazione. Quando si aggiornano più server che partecipano in comunicazioni server-to-server alla Versione 5.3 o successive, è necessario aggiornare contemporaneamente tutti i server. Come regola generale, il server Tivoli Storage Manager supporta normalmente agenti di memorizzazione e client di librerie della stessa versione, rilascio e livello di modifica fino a due livelli di modifica inferiori a quello corrente. Quando il rilascio del prodotto cambia, Tivoli Storage Manager normalmente supporta gli ultimi due rilasci di manutenzione del rilascio precedente. Ad esempio, un server Tivoli Storage Manager Versione 5.5 supporta gli agenti di memorizzazione e i client di librerie di livello Versione 5.4.0,quando Versioneuna 5.3.5 e Versione 5.3.4. Un’eccezione a questa regola si verifica correzione o un miglioramento del prodotto richiede modifiche al codice simultanee per il server, l’agente di memorizzazione e il client di librerie. Un server di versione 5.3 e successive che agisce come gestore libreria è compatibile con i server di versione 5.2 e 5.1 che agiscono come client di librerie. Tuttavia, i server di versione 5.3 e successive che agiscono come client di librerie restano incompatibili con i server di versione 5.2 e 5.1 che agiscono come gestori di libreria. Quando si aggiornano più server che partecipano ad una condivisione di libreria Versione 5.3 o successive, è necessario aggiornare prima i server che fungono da gestori libreria al fine di garantire la compatibilità tra i ser serve verr.

Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager

11

 

Verifica dell’installazione È possibile verificare la propria installazione server immettendo diversi comandi QUERY dalla console del server o da un client di gestione. Dopo essere stato installato, il server viene eseguito in in background;  background; è pertanto necessario avviare il server in primo piano oppure utilizzare un client di gestione per immettere i comandi. v

QUERY STATUS (mostra se il server è abilitato) query status format=detailed

v

QUERY STGPOOL (mostra i lotti di memoria automaticamente impostati dall’installazione) query stgpool format=detailed

v

QUERY DB (mostra un database di di base  base impostato dall’installazione) query db format=detailed

v

QUERY LOG (mostra un log di ripristino ripristino base  base impostato dall’installazione) query log format=detailed

v

QUERY OPTION (mostra le opzioni impostate nel file dsmserv.opt) query option format=detailed

È possibile verificare l’installazione eseguendo ilil backup  backup dei dati client da un client di backup-archivio. di  backup-archivio. Il client deve essere stato installato dal CD del client UNIX. Se il client di di backup/archivio  backup/archivio non è installato, consultare il manuale Client di backup archivio - Installazione e  guida  per l’utente per istruzioni. Attenzione

Non selezionare dei file di cui eseguire ilil backup  backup per una dimensione totale superiore alla capacità del lotto di memoria. In fase di installazione erano stati assegnati un lotto di memoria di di backup  backup di 10 MB, un lotto di memoria di archiviazione di 5 MB e un lotto di gestione dello spazio da 8 MB.

1.

2.

Prima di poter utilizzare i client di gestione e di di backup-archivio,  backup-archivio, è necessario che il server sia in esecuzione. Per la procedura di avvio del server, consultare la sezione  Avvio e arresto del server in Guida Guida per  per il responsabile. Configurare il client di di backup/archivio  backup/archivio attenendosi alla seguente procedura: a. Copiare il file delle opzioni di sistema client di esempio (dsm.sys.smp) in dsm.sys e il file delle opzioni utente client di esempio (dsm.opt.smp) in dsm.opt. I file di esempio si trovano in  /opt/tivoli/tsm  /opt/tivoli/tsm/client/ba/bin/  /client/ba/bin/ . b. Modificare i file di opzioni per includere le opzioni di seguito elencate: In dsm.opt: servername nome_server

in cui nome_server è il nome del server. Il server predefinito è SERVER1. In dsm.sys: 12

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

servername nome_server commmethod tcpip tcpport indirizzo_porta tcpserveraddress indirizzo_server nodename client

I nomi server specificati in dsm.opt e dsm.sys devono corrispondere. Per ulteriori informazioni, consultare Client di backup archivio Installazione e  guida  per l’utente. Avviare la GUI (graphical user interface) del client di di backup/archivio  backup/archivio immettendo il seguente comando: Nota:

3.

dsmj

L’ID e la password predefiniti per il client di di backup/archivio  backup/archivio sono:

4.

v

Nome ID: client

v

Password: client

Per eseguire ilil backup  backup di vari file, attenersi alla procedura di seguito elencata. Per informazioni più dettagliate e altre procedure di di backup,  backup, consultare il manuale del client Tivoli Storage Manager adeguato. a. Fare clic su Backup. Viene visualizzata la finestra Backup. b.

È possibileeseguire selezionare i fileinda una struttura addirectory albero diper directory oppure possibile ricerche un’unità o in una selezionare i è file: Per selezionare i file da una struttura ad albero di directory, espandere la struttura ad albero e fare clic sui file di cui si desidera eseguire ilil backup.  backup. Per cercare i file, procedere nel seguente modo: sulla barra  barra degli strumenti. Viene 1) Fare clic sull’icona Trova sulla visualizzata la finestra Trova file (Backup). 2) Immettere i criteri di ricerca nella finestra Trova file (Backup). 3) Fare clic su Ricerca. Viene visualizzata la finestra File corrispondenti (Backup). 4) Fare clic sulle caselle di selezione accanto ai file di cui si desidera eseguire ilil backup.  backup. v

v

Chiudere la finestra File corrispondenti (Backup) facendo clic sull’icona di di backup-archivio  backup-archivio nella nella barra  barra dei menu e selezionando Chiudi. Fare clic su Esegui sempre backup dall’elenco Tipo di backup. Fare clic su Backup. La finestra Stato backup visualizza lo stato di elaborazione backup. elaborazione  backup. Si riceverà un messaggio se ilil backup  backup è stato completato correttamente. 5)

c. d.

Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager

13

 

Avv vviio e ar arre rest sto o de dell se serv rver er Avviare il server Tivoli Storage Manager immettendo un comando e arrestarlo eseguendo un altro comando. Per avviare il server dalla directory  /opt/tivoli/t  /opt/tivoli/tsm/server/bin sm/server/bin, imm immett ettere ere:: ./dsmserv

È possibile arrestare il server senza avviso se un problema imprevisto richiede che l’utente restituisca il controllo al sistema operativo. Per evitare di perdere le connessioni al nodo client e di gestione, arrestare il server dopo che le sessioni correnti sono state completate o annullate. Per arrestare il server, eseguire una delle seguenti operazioni: da una riga comandi di gestione: halt (arresto)

Registrazione delle licenze Registrare immediatamente le eventuali funzioni su licenza di Tivoli Storage Manager acquistate. Utilizzare il comando REGISTER LICENSE per eseguire questa attività.

Esecuzione di più se serv rver er su un una a si sing ngol ola a macchina Per eseguire più server Tivoli Storage Manager sulla stessa macchina, è necessario utilizzare più porte e creare più coppie di file di log di ripristino e di database. Se la variabile di ambiente DSMSERV_DIR specifica la directory dell’eseguibile server, non è necessario copiare i file eseguibili del server in più di una directory. Per ulteriori informazioni sulle variabili di ambiente, consultare la sezione “Definizione delle variabili di ambiente” a pagina 15. Nota:

Utilizzare la seguente procedura per impostare un server aggiuntivo.  /usr/local/newserv erv) e copiare il 1. Creare la directory in cui creare i file (ad esempio /usr/local/news file delle opzioni server in tale directory: mkdir /usr/local/newserv cp /opt/tivoli/tsm/server/bin/dsmserv.opt /usr/local/newserv/dsmserv.opt

2.

3.

14

Durante l’installazione, impostare il percorso sulla console del server oppure da una sessione di terminale Linux definendo le variabili di ambiente (vedere “Definizione delle variabili di ambiente” a pagina 15. Assicurarsi che la nuova directory sia quella attiva, ad esempio, /usr/local/newserv, prima di continuare. Può essere necessario modificare anche i file di cronologia del volume di configurazione periferiche per specificare il percorso directory corrente. Se necessario, modificare le opzioni TCPPORT o NDMPCONTROLPORT, nel file dsmserv.opt.

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

4.

Formattare i file di log di recupero e database. Ad esempio, per formattare due volumi database da 300 MB e un volume di log di recupero da 30 MB, immettere: dsmfmt -db dbvol2 300 dbvol3 300 dsmfmt -log logvol2 30

5.

Definire le variabili di ambiente, ad esempio: a. Per definire DSMSERV_DIR, immettere: DSMSERV_DIR=/opt/tivoli/tsm/server/bin export DSMSERV_DIR

b.

Verificare che la variabile sia stata esportata correttamente. Per definire DSMSERV_CONFIG in modo che si riferisca al file delle opzioni del server, immettere: DSMSERV_CONFIG=/opt/myserver/dsmserv.opt export DSMSERV_CONFIG

6.

Inizializzare il database ed il registro di ripristino nella nuova directory server: dsmserv format 1 logvol2 2 dbvol2 dbvol3

Definizione delle variabili di am ambi bien ente te Una variabile di ambiente descrive l’ambiente operativo di un processo, come la home directory oppure il terminale in uso. Per eseguire il server da una directory diversa dalla directory predefinita ( /opt/tivoli/ts  /opt/tivoli/tsm/server/bin m/server/bin), è necessario definire le variabili di ambiente per Tivoli Storage Manager. Per individuare l’ubicazione di installazione del server, Tivoli Storage Manager utilizza la variabile DMSERV_DIR. Per definire questa variabile, immettere: export DSMSERV_DIR=/opt/tivoli/tsm/server/bin

È possibile definire una variabile di ambiente per puntare al file di opzioni del server (dsmserv.opt). Ciò consente a due server Tivoli Storage Manager in esecuzione nella stessa macchina di condividere lo stesso file di opzioni o di utilizzare file di opzioni diversi. Ad esempio, per definire la variabile di ambiente DSMSERV_CONFIG per puntare a dsmserv.opt, immettere: export DSMSERV_CONFIG=/opt/tivoli/tsm/server/bin/dsmserv.opt

È possibile definire una variabile di ambiente per puntare al file di log di account. I record di account sono memorizzati nel file dsmaccnt.log. La variabile di ambiente DSMSERV_ACCOUNTING_DIR specifica la directory dove viene aperto il file di account. Se questa variabile non è impostata quando viene avviato il server, il file dsmaccnt.log viene inserito nella directory corrente quando viene avviato il server. Ad esempio, per impostare la variabile di ambiente per memorizzare i record di account nella directory  /home/engineering, imm immet ette tere re questo comando:

Capitolo 1. Installazione di IBM Tivoli Storage Manager

15

 

export DSMSERV_ACCOUNTING_DIR=/home/engineering

Nota: 1. 2.

È anche possibile utilizzare il parametro -o del comando DSMSERV per specificare un nome di file di opzioni. Utilizzare il seguente comando se la shell è di tipo csh: setenv DSMSERV_DIR /opt/tivoli/tsm/server/bin

3.

Utilizzare il seguente comando se la shell è di tipo ksh o bash: export DSMSERV_DIR=/opt/tivoli/tsm/server/bin

4.

16

Per salvare questo ambiente, salvare queste voci nel file .bash_profile della directory $4HOME.

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Capitolo 2. Installazione di Integrated Solutions Console e Administration Center Prima di installare Integrated Solutions Console e Administration Center, è necessario installare, configurare e avviare il server Tivoli Storage Manager. Installare Integrated Solutions Console Versione 6.0.1.1 prima di installare Administration Center. Le procedure guidate di installazione per Integrated Solutions Console e Administration Center si trovano su CD diversi. Integrated Solutions Console è disponibile solo mediante il sistema di ordine regolare, ad esempio Passport Advantage o AAS (Advanced Administrative System). Se il software IBM viene ottenuto elettronicamente mediante Passport Advantage, è necessario disporre di un ID utente e password autorizzati. Dopo aver installato entrambe le applicazioni, sarà possibile gestire Tivoli Storage Manager da un qualsiasi punto delle rete mediante un un browser  browser Web. È possibile ottenere le Note sul rilascio nel Centro informazioni di IBM Tivoli Storage Manager: http://publib.boulder.ibm.com/infocenter/tivihelp/v1r1/ index.jsp | | | | | |

Requisiti di si sist stem ema a Il server Tivoli Storage Manager può richiedere una grande quantità di memoria, ampiezza di di banda  banda di rete e risorse di processore. In numerosi casi, il server ha prestazioni migliori se non vi sono altre applicazioni installate nello stesso sistema. Se il sistema soddisfa i requisiti combinati per il server e Administration Center, può supportare entrambe le applicazioni.

|

Se si prevede di utilizzare Administration Center per gestire un ambiente con un grande numero di server o responsabili, installare Administration Center su un sistema a parte.

| |

Per i requisiti.ibm.com/support/docview.wss?uid=swg21 di sistema di Administration Center, visitare il seguente sito Web: http://www.ibm.com/support/docview http://www .wss?uid=swg21195062. 195062.

| |

Configurazione dell’indirizzo IP Administration Center presuppone che il sistema host utilizzi un indirizzo IP statico invece di un indirizzo IP assegnato dinamicamente. È necessario un indirizzo IP statico poiché il server Administration Center deve essere elencato nei DNS, che associano il nome host all’indirizzo fisico del sistema. In un sistema non connesso alla rete, è necessario configurare il sistema in modo che la porta di loopback IP sia associata al nome host completo. Per abilitare tale associazione, effettuare la seguente procedura sul sistema in cui verrà installato Administration Center. 1. 2.

Ricercare file host TCP/IP nel sistema. Ricercare il/etc/hosts. Utilizzare un editor di testo. Aprire il file di host e aggiungere delle righe simili alla seguente alla fine del file:

© Copyright IBM Corp. 1993, 2007

17

 

127.0.0.1 127.0.0.1

3.

localhost nome.server.utente

in cui nome.server.utente è il nome host completo del sistema Administration Center. Salvare il file host.

Panoramica: installazione di Integrated Solutions Console e Administration Center Il tempo richiesto per l’installazione di Integrated Solutions Console varia in in base  base alla velocità del processore e della memoria installata nella macchina. L’impostazione di Integrated Solutions Console e Administration Center è composta da sei passi di di base.  base. 1. Installare e avviare i server Tivoli Storage Manager Versione 5.5. Assegnare a ciascun server un nome univoco. 2. Utilizzare l’immagine o il CD Integrated Solutions Console per installare Integrated Solutions Console. Durante il processo di installazione, creare un ID utente e una password Integrated Solutions Console. 3. Utilizzare l’immagine o il CD Administration Center per installare Administration Center nello stesso sistema di Integrated Solutions Console. 4. Accedere a Integrated Solutions Console utilizzando un un browser  browser Web. Sarà quindi possibile gestire Tivoli Storage Manager da un qualsiasi qualsiasi browser  browser presente nella propria rete. 5. Aggiungere le connessioni per i server Tivoli Storage Manager da gestire. 6. L’ID Integrated Solutions Console predefinito è iscadmin. È necessario specificare una password per questo ID. È possibile creare ulteriori ID e password Integrated Solutions Console per tutti gli altri amministratori che accederanno a Administration Center. Per ulteriori dettagli su Administration Center, consultare http://www.ibm.com/ support/.

Installazione di In Integ tegra rate ted d Solutions Console Integrated Solutions Console 6.0.1.1 è richiesto per utilizzare Administration Center e deve essere caricato prima di installare Administration Center. Se è già installata una versione precedente di Integrated Solutions Console, è necessario eseguire l’aggiornamento alla Versione 6.0.1.1. Il tempo necessario per il completamento del processo di installazione dipende dalla velocità del processore e dalla quantità di memoria. Il supporto di installazione di Integrated Solutions Console e Administration Center devono essere estratti in directory differenti. Per installare Integrated Solutions Console da un CD, attenersi alla seguente procedura: 1. Inserire il CD di Integrated Solutions Console nell’unità CD. 2. Aprire il file setup.bin con il il browser  browser..

18

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Se sono state definite più periferiche CD, la periferica può essere cdrom0 o cdrom1, in in base  base al numero di periferiche definite. Aprire una finestra di comandi o passare ad una richiesta comandi. Passare alla directory del CD. Immettere uno dei seguenti comandi per installare il Integrated Solutions Console: Per la procedura guidata di installazione: setupISC Nota:

3. 4.

v

v

v

Per la procedura guidata di installazione della console: setupISC Per l’installazione non presidiata, immettere il seguente comando -console in un’unica riga: setupISC -silent -W ConfigInput.adminName="nome utente" -W ConfigInput.adminPass=" password utente" -W ConfigInput.verifyPass=" password utente" -W PortInput.webAdminPort=" porta  gestione web" -W PortInput.secureAdminPort=" porta gestione sicura" -W MediaLocationInput.installMediaLocation=" ubi ubicaz cazione ione sup suppor porto to" -P ISCProduct.installLocation=" ubicazione installazione"

Nota:

5. 6.

7.

8.

È possibile utilizzare una procedura guidata di installazione se si dispone di X-Windows o di un programma simile tramite cui visualizzare un’interfaccia. Una procedura guidata di installazione console viene utilizzata tramite la riga comandi.

Rilasciare il CD. ilAccertarsi directory attiva non sia più quella del CD, quindi eseguire comandoche ejectlacdrom0. Se il sistema è configurato per utilizzare un un browser  browser,, passare all’URL seguente, che visualizzerà il pannello di accesso per Integrated Solutions Console: http://nome_macchina:8421/ibm/console. Questo pannello indica un’installazione riuscita di Integrated Solutions Console. Se si sta eseguendo l’aggiornamento a Integrated Solutions Console Versione 6.0.1.1, è necessario aggiornare anche Administration Center alla Versione 5.5.0.0. La directory di Integrated Solutions Console Versione 5.1 non verrà rimossa perché contiene file di log. Dopo il completamento corretto dell’aggiornamento, è possibile eliminare tale directory. In seguito alla migrazione, è possibile che Integrated Solutions Console versione 5.1 non venga essere disinstallato in modo adeguato, in seguito all’aggiornamento. Se si verifica questa situazione, potrebbe essere necessario effettuare i passi riportati di seguito: Arrestare tutti i processi Integrated Solutions Console e  Java correlati a Integrated Solutions Console. Eliminare la directory Integrated Solutions Console 5.1 (/opt/IBM/ISC) e le relative sottodirectory. Avviare il processo di Integrated Solutions Console 6.0.1.1. Fare riferimento a “Avvio e arresto del server della console e del server della guida della console” a pagina 22. v

v

v

Per installare Integrated Solutions Console da un’immagine, attenersi alla seguente procedura: 1. Passare alla directory in cui è stata inserita l’immagine ed immettere i seguenti comandi per estrarre i file: tar -xf nome_file.tar

dove nome_file è il nome elettronico del file file bin  bin di Integrated Solutions Console.

Capitolo 2. Installazione di Integrated Solutions Console e Admin Administra istration tion Center

19

 

2.

Immettere uno dei seguenti comandi per installare il Integrated Solutions Console: Per la procedura guidata di installazione: setupISC Per la procedura guidata di installazione della console: setupISC -console Per l’installazione non presidiata, immettere il seguente comando in un’unica riga: v

v

v

setupISC -silent -W ConfigInput.adminName=" nome utente" -W ConfigInput.adminPass=" password utente" -W ConfigInput.verifyPass=" password utente" -W PortInput.webAdminPort=" porta  gestione web" -W PortInput.secureAdminPort=" porta gestione sicura" -W MediaLocationInput.installMediaLocation=" ubi ubicaz cazion ione e sup suppor porto to" -P ISCProduct.installLocation="ubicazione installazione"

È possibile utilizzare una procedura guidata di installazione se si dispone di X-Windows o di un programma simile tramite cui visualizzare un’interfaccia. Una procedura guidata di installazione console viene utilizzata tramite la riga comandi. Se il sistema è configurato per utilizzare un un browser  browser,, passare all’URL seguente, che visualizzerà il pannello di accesso per Integrated Solutions Console: http://nome_macchina:8421/ibm/console. Questo pannello indica un’installazione riuscita di Integrated Solutions Console. Se si sta eseguendo l’aggiornamento a Integrated Solutions Console Versione 6.0.1.1, è necessario aggiornare anche Administration Center alla Versione 5.5.0.0. La directory di Integrated Solutions Console Versione 5.1 non verrà rimossa perché contiene file di log. Dopo il completamento corretto dell’aggiornamento, è possibile eliminare tale directory. In seguito alla migrazione, è possibile che Integrated Solutions Console versione 5.1 non venga essere disinstallato in modo adeguato, in seguito all’aggiornamento. Se si verifica questa situazione, potrebbe essere necessario effettuare i passi riportati di seguito: Arrestare tutti i processi Integrated Solutions Console e  Java correlati a Integrated Solutions Console. Eliminare la directory Integrated Solutions Console 5.1 (/opt/IBM/ISC) e le relative sottodirectory. Avviare il processo di Integrated Solutions Console 6.0.1.1. Fare riferimento a Nota:

3.

4.

5.

v

v

v

“Avvio console”e aarresto paginadel 22.server della console e del server della guida della

Installazione e ag aggi gior orna name ment nto o di Adm Admini inistra stratio tion n Center Integrated Solutions Console deve essere in esecuzione quando si installa o si aggiorna Administration Center. Administration Center può visualizzare informazioni in lingue diverse dall’inglese. È possibile abilitare il supporto per le lingue durante l’installazione. Se questo supporto è abilitato, Administration Center tenta di visualizzare la stessa lingua utilizzata dal dal browser  browser Web per l’accesso. Se ilil browser  browser Web utilizza una lingua differente rispetto al server Tivoli Storage Manager, alcune informazioni verranno visualizzate nella lingua utilizzata dal server. Per modificare la lingua predefinita utilizzata dal dal browser  browser Web, consultare la documentazione del del browser  browser.. Per installare Administration Center da un CD, attenersi alla seguente procedura: 1. Inserire il CD nell’unità CD. 20

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

2.

Aprire il file setup.bin con ilil browser  browser.. Se sono state definite più periferiche CD, la periferica può essere cdrom0 o cdrom1, in in base  base al numero di periferiche definite. Aprire una finestra di comandi o passare ad una richiesta comandi. Passare alla directory del CD. Eseguire uno dei seguenti comandi per installare Administration Center: Nota:

3. 4. 5.

v

v

startInstall.sh Per Per la la procedura procedura guidata guidata di di installazione: installazione della console: startInstall.sh -console

v

Per l’installazione non presidiata, immettere il seguente comando in un’unica riga: startInstall.sh -silent -W AdminNamePanel.adminName=" no nome me ut uten ente te" -W Passwordinput.adminPass=" password utente" -W Passwordinput.verifyPass=" password utente" -W MediaLocationInput.InstallMediaLocation=" ubi ubicaz cazione ione sup suppor porto to" -W PortInput.webAdminPort=" porta  gestione web" -P AdminCenterdeploy.installLocation=" ubicazione installazione"

6.

Per rilasciare il CD, accertarsi che la directory attiva non sia più quella del CD, quindi eseguire il comando eject cdrom0.

Per installare Administration Center da un’immagine, attenersi alla seguente procedura: 1. Aprire una finestra di comandi o passare ad una richiesta comandi. 2. Se si sta eseguendo l’installazione da un’immagine con il file 5.5.0.0-TIV-TSMAC-MULTI.tar , im imme mett tter eree il seguente comando: tar -xf 5.5.0.0-TIV-TSMAC-MULTI.tar 3.

Eseguire uno dei seguenti comandi per installare Administration Center: Per la procedura guidata di installazione: startInstall.sh Per la procedura guidata di installazione della console: startInstall.sh v

v

-console v

Per l’installazione non presidiata, immettere il seguente comando in un’unica riga: startInstall.sh -silent -W AdminNamePanel.adminName=" no nome me ut uten ente te" -W Passwordinput.adminPass=" password utente" -W Passwordinput.verifyPass=" password utente" -W MediaLocationInput.InstallMediaLocation=" ubi ubicaz cazione ione sup suppor porto to" -W PortInput.webAdminPort=" porta  gestione web" -P AdminCenterdeploy.installLocation=" ubicazione installazione"

Verifica dell’installazione Dopo aver installato Integrated Solutions Console e Administration Center, effettuare diverse procedure per verificare la propria installazione.

| | |

Effettuare le seguenti operazioni: un browser  browser Web supportato: 1. Immettere il seguente indirizzo in un http://nome_macchina :8421/ibm/console. nome_macchina è il nome di rete o l’indirizzo IP della macchina su cui è installato Administration Center. La porta di gestione Web predefinita (HTTP) è 8421. La porta di gestione Web sicura predefinita (HTTPS) è 8422. 2. Per iniziare, eseguire l’accesso utilizzando l’ID utente e la password di Integrated Solutions Console creati durante l’installazione. Una volta effettuato Capitolo 2. Installazione di Integrated Solutions Console e Admin Administra istration tion Center

21

 

l’accesso, viene visualizzata la pagina di di benvenuto  benvenuto di Integrated Solutions Console. Espandere la cartellaTivoli Storage Manager nell’elenco Voci di lavoro e fare clic su Introduzione per visualizzare la pagina di di benvenuto  benvenuto Tivoli Storage Manager. Questa pagina fornisce le istruzioni per l’utilizzo di Administration Center.

Avv vviio e arresto del se serv rver er de dell lla a console e del server della guida della console Il server e la guida di Integrated Solutions Console vengono avviati automaticamente dopo un’installazione eseguita con esito positivo. Se si arresta il sistema dopo l’installazione iniziale, i server Integrated Solutions Console avviati verranno arrestati. Questa sezione descrive i comandi utilizzati per avviare e arrestare server Integrated Solutions Console. Nei seguenti comandi, le variabili hanno i seguenti significati: isc_home è la directory root per l’installazione di Integrated Solutions Console. iscadmin è l’ID utente amministratore per Administration Center se l’installazione utilizza WebSphere Application Server incorporato nel runtime della console. Se l’installazione utilizza un’installazione di WebSphere Application Server separata, l’amministratore è l’ID utente dell’amministratore per l’installazione di WebSphere Application Server. iscpass è la password per l’amministratore. v

v

v

Per avviare i server del sistema Integrated Solutions Console, completare la seguente procedura: 1. Passare alla directory isc_home/PortalServer/bin 2. Eseguire lo script di shell startISC.sh ISC_Portal Per arrestare i server del sistema Integrated Solutions Console, completare la seguente procedura: 1. Passare alla directory isc_home/PortalServer/bin 2. Eseguire lo script di shell stopISC.sh ISC_Portal iscadmin iscpass

|

Nota:

potrebbero essere necessari alcuni minuti per arrestare il servizio anche se il gestore servizi indica che il server è stato arrestato.

Disinstallazione di Administration Center Disinstallare Administration Center prima di disinstallare Integrated Solutions Console. Esiste una procedura separata per la rimozione di Integrated Solutions Console. Nei seguenti comandi, le variabili hanno i seguenti significati: isc_home è la directory root per l’installazione di Integrated Solutions Console. iscadmin è l’ID utente amministratore per Administration Center se l’installazione utilizza WebSphere Application Server incorporato nel runtime della console. Se l’installazione utilizza un’installazione di WebSphere Application Server separata, l’amministratore è l’ID utente dell’amministratore per l’installazione di WebSphere Application Server. iscpass è la password per l’amministratore. v

v

v

22

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Integrated Solutions Console deve essere in esecuzione quando si disinstalla Administration Center. Aprire una finestra di comandi o passare a un prompt dei comandi e passare alla directory root per l’installazione di Integrated Solutions Console. Ad esempio:

Nota: 1.

cd isc_home 2.

Eseguire il seguente comando: acuninst.sh iscadmin iscpass

Disinstallazione di Integrated Solutions Console Prima di disinstallare Integrated Solutions Console, è necessario disinstallare Administration Center. Per disinstallare Administration Center, vedere “Disinstallazione di Administration Center” a pagina 22 Nel seguente comando, la variabile isc_home è la directory root dell’installazione Integrated Solutions Console. Aprire una finestra di comandi o passare ad una richiesta comandi e passare alla seguente directory:

Nota: 1.

cd isc_home/_iscuninst 2.

Utilizzare uno dei seguenti comandi per disinstallare Integrated Solutions Console: Per eseguire la procedura guidata di disinstallazione: uninstaller Per eseguire la procedura guidata di disinstallazione della console: v

v

uninstaller -console v

Per eseguire una disinstallazione non presidiata: uninstaller -silent

Disinstallazione manuale di In Integ tegra rated ted Solutions Console Se il programma di installazione ha esito negativo o se non è possibile eseguire la disinstallazione mediante la procedura guidata, è possibile tentare la rimozione manuale di Integrated Solutions Console e quindi eseguire di nuovo l’installazione. Nei seguenti comandi, le variabili hanno i seguenti significati: isc_home è la directory root per l’installazione di Integrated Solutions Console. iscadmin è l’ID utente amministratore per Administration Center se l’installazione utilizza WebSphere Application Server incorporato nel runtime della console. Se l’installazione utilizza un’installazione di WebSphere Application Server separata, l’amministratore è l’ID utente dell’amministratore per l’installazione di WebSphere Application Server. iscpass è la password per l’amministratore. Per disinstallare manualmente Integrated Solutions Console, attenersi alla seguente procedura: 1. Aprire una finestra di comandi o passare ad una richiesta comandi. 2. Arrestare il server di console (il server delle applicazioni denominato ISC_Portal) immettendo il comando riportato di seguito: v

v

v

isc_home/PortalServer/bin/stopISC.bat ISC_Portal iscadmin iscpass

3.

Arrestare il server delle applicazioni denominato server1 immettendo il seguente comando in un’unica riga. isc_home/AppServer/bin/stopServer.sh server1 -user

application_server_administrator -password application_server_password

Capitolo 2. Installazione di Integrated Solutions Console e Admin Administra istration tion Center

23

 

4.

Per eliminare i dati dalla directory temporanea di sistema, attenersi alla seguente procedura: a. Passare alla directory temporanea di sistema. La directory temporanea è il valore della variabile di sistema operativo /tmp. b. Salvare una copia dei seguenti file nella directory temporanea: ISCRuntimeInstall.log ISCRuntime.rsp v

v

v

ISCRuntimeUninstall.log Tutti i file Portal*.log c. Nella directory temporanea, eliminare tutti i file e le directory che iniziano con la stringa ISC (ad esempio, ISCRuntime.rsp, ISC_TEMP, ISCToolkitInstall.log) e tutti i file che iniziano con la stringa Portal (ad esempio, PortalInit.log e PortalSetupWAS.log). Pulire il registro utilizzato da InstallShield for Multiplatforms completando la seguente procedura: a. Ricercare il file vpd.properties. b. Salvare una copia del file vpd.properties. c. Utilizzare un editor di testo per aprire il file vpd.properties. v

5.

Nota:

6.

Utilizzare un editor che non esegua il ritorno a capo in modo che sia

possibile isolare facilmente singole righe per la rimozione. Impostare l’editor per l’uso di un le font a spaziatura fissa (ad esempio, Courier); in tal modo è più semplice visualizzare la struttura dei file. d. Eliminare ciascuna riga che fa riferimento al percorso per la directory root del runtime di console. Se non vi sono ulteriori righe nel file vpd.properties, lasciare il file vuoto e eliminarlo. Per disabilitare manualmente il riavvio automatico in fase di riavvio della console e del relativo server, modificare il file del sistema operativo /etc/inittab in modo da rimuovere la seguente riga: isc6:23:boot:isc_home/PortalServer/bin/startISC.sh ISC_Portal ISCUSER ISCPASS

7.

Arrestare tutti i processi processi Java  Java per Integrated Solutions Console completando la seguente procedura: a. Immettere il seguente comando per ricercare i processi che stanno utilizzando isc_home/AppServer/java/bin/java.exe: ps -ef | grep java

b.

Arrestare tutti questi processi.

è possibile che vi siano altri processi processi Java  Java in esecuzione per altre applicazioni. Eliminare la variabile di ambiente isc_home. Immettere il seguente comando: Nota:

8.

unset isc_home 9.

24

Eliminare la directory root per Integrated Solutions Console.

IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Capitolo 3. Specifica delle comunicazioni server e client Viene creato un file di opzioni server di esempio, dsmserv.opt.smp , durante l’installazione di Tivoli Storage Manager. Per impostare le comunicazioni tra il server e il client, occorre creare un nuovo file di opzioni del server copiando il file di esempio. Denominare il nuovo file dsmserv.opt e modificare le opzioni. Ciascuna voce di esempio o predefinita nel file di opzioni di esempio è un commento, una riga che inizia con un asterisco (*). Le opzioni non sono sensibili al maiuscolo/minuscolo ed è possibile utilizzare uno o più spazi vuoti tra le parole chiave e i valori. In fase di modifica del file di opzioni, attenersi alle seguenti linee guida: Rimuovere l’asterisco all’inizio della riga per attivare un’opzione. Iniziare a immettere le opzioni in una colonna qualsiasi. Immettere solo un’opzione per riga; l’opzione deve trovarsi su una sola riga. Se si creano più voci per una parola chiave, il server Tivoli Storage Manager utilizza l’ultima. v

v

v

| |

v

Se si modifica il file di opzioni server, è di necessario riavviare il server per il applicare le modifiche. Per una del descrizione tutte le opzioni server, consultare manuale Riferimento  per il responsabile. È anche possibile specificare di non utilizzare alcun metodo di comunicazione aggiungendo la seguente opzione server al file di opzioni del server: commmethod none

Con questa opzione, gli utenti non possono connettersi al server. È utile per sperimentare i comandi delle politiche.

Impostazione delle opzioni di memoria condivisa IBM Storage supporta le di memoria condivisa clientTivoli e i server sullaManager stessa macchina. Percomunicazioni utilizzare la memoria condivisa, è tra i necessario installare sulla macchina TCP/IP Versione 4 o Versione 6. Di seguito è riportata un’impostazione di memoria condivisa di esempio: commmethod shmport

sharedmem 1510

In questo esempio, SHMPORT specifica l’indirizzo della porta TCP/IP di un server quando si utilizza la memoria condivisa. Utilizzare l’opzione SHMPORT per specificare una porta TCP/IP diversa. L’indirizzo della porta predefinita è 1510. Se, durante l’utilizzo della memoria condivisa si riceve dal server il messaggio ANR9999D ThreadId<39> Error fromshmcomm.c(1598): msgget (2), errno = 28

© Copyright IBM Corp. 1993, 2007

25

 

è necessario creare una coda messaggi ma in tal caso verrebbe superato il limite di sistema per il numero massimo di code messaggi (MSGMNI). Per individuare il numero massimo di code di messaggi (MSGMNI) sul sistema, immettere il seguente comando: cat /proc/sys/kernel/msgmni. Per incrementare il valore MSGMNI nel sistema, immettere il seguente comando: sysctl -w kernel.msgmni=n, in cui n è il numero massimo di code messaggi (MSGMNI) che si desidera venga consentito dal sistema. Ad esempio: sysctl -w kernel.msgmni=32

Impostazione delle opzioni TCP/IP Selezionare un’opzione TCP/IP per il server Tivoli Storage Manager oppure mantenere quella predefinita. La seguente è un’impostazione di TCP/IP d’esempio: commmethod

Nota:

| |

tcpip

tcpport

1500

tcpwindowsize

0

tcpnodelay

yes

TCP/IP deve essere Versione 4 o Versione 6. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale  Administrato  Administrator’s r’s Reference.

TCPPORT

L’indirizzo della porta TCP/IP del server. Il valore predefinito è 1500. TCPWINDOWSIZE

La dimensione del del buffer  buffer TCP/IP utilizzata in fase di invio o di ricezione dei dati. La dimensione della finestra utilizzata in una sessione è la più piccola delle dimensioni delle finestre server e client. Dimensioni più grandi della finestra utilizzano memoria aggiuntiva ma possono migliorare le prestazioni. È possibile specificare un numero intero compreso tra zero e 2048. Per utilizzare la dimensione finestra predefinita per il sistema operativo, specificare zero. TCPNODELAY

Specifica se il server invia invia brevi  brevi messaggi o consente a TCP/IP di memorizzare i messaggi nel nel buffer  buffer.. L’invio di messaggi messaggi brevi  brevi può migliorare la velocità di trasmissione ma aumenta il numero di pacchetti inviati sulla rete. Specificare YES per inviare messaggi messaggi brevi  brevi o NO per fare in modo che TCP/IP li memorizzi nel nel buffer  buffer.. Il valore predefinito è YES. TCPADMINPORT

Specifica il numero della porta sulla quale il driver delle comunicazioni TCP/IP del server dovrà attendere le richieste per altre sessioni client. Il valore predefinito è 1500. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale Riferimento per Riferimento  per il responsabile.

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Impostazione di op opzi zion onii SNMP Tivoli Storage Manager implementa un agente secondario SNMP (simple network management protocol). È possibile configurare l’agente secondario SNMP per inviare trap ad un gestore SNMP, ad esempio NetView e per supportare MIB (management information information base).  base). Nota:

Per i dettagli sulla configurazione di SNMP per l’utilizzo con IBM Tivoli

Guida per  per il responsabile. Storage Manager, consultare il manuale Guida L’agente secondario comunica con il daemon snmpd, che a sua volta comunica con un’applicazione di gestione. Il daemon snmpd deve supportare il protocollo DPI. Gli agenti sono disponibili in AIX.

Il processo dell’agente secondario è separato dal processo del server Tivoli Storage Manager, tuttavia l’agente secondario riceve le informazioni dal file di opzioni del server. Quando è abilitata, l’applicazione di gestione SNMP può richiamare le informazioni dai server Tivoli Storage Manager.

Capitolo 3. Specifica delle comunicazioni server e cl clie ient nt

27

 

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Appendice A. NLS (National Language Support) NLS (National Language Support) per il server IBM Tivoli Storage Manager consente al server di visualizzare i messaggi e la guida in lingue diverse dall’inglese americano. Consente anche di utilizzare le convenzioni delle impostazioni internazionali per il formato di date, ore e numeri. Le lingue supportate sono: Portoghese  brasiliano (pt_BR) Portoghese brasiliano Cinese, semplificato (zh_CN) Cinese, Big 5 (Zh_TW) Cinese, (zh_TW) Inglese (en_US) Francese (fr_FR) Tedesco (de_DE) Italiano (it_IT)

Giapponese (ja_JP) Coreano (ko_KR) Spagnolo (es_ES) Cinese, semplificato UTF (zh_CN.utf8) Cinese, UTF tradizionale (zh_TW.utf8) Inglese UTF(en_US.utf8) Francese UTF (fr_FR.utf8) Tedesco UTF (de_DE.utf8) Italiano UTF (it_IT.utf8) Giapponese UTF (ja_JP.utf8) Coreano UTF (ko_KR.utf8) Portoghese brasiliano Portoghese  brasiliano UTF (pt_BR.utf8) Spagnolo UTF (es_ES.utf8)

Nota:

Per gli utenti di Administration Center, alcuni caratteri potrebbero non essere visualizzati correttamente se la lingua della versione del del browser  browser HTML è diversa da quella del server. Se si verifica questo problema, adottare una versione del del browser  browser che utilizzi la stessa lingua del server.

Installazione di un pacchetto lingua Se si installa un pacchetto NLS (National Language Support), il server IBM Tivoli Storage Manager visualizza i messaggi e la guida in lingue diverse dall’inglese americano. I pacchetti di installazione vengono forniti con Tivoli Storage Manager. Per abilitare il supporto per determinate impostazioni internazionali, attenersi alla seguente procedura: Impostare l’opzione LANGUAGE nel file delle opzioni del server sul nome delle impostazioni che si desidera utilizzare. Ad esempio, per utilizzare le impostazioni internazionali it_IT, impostare l’opzione LANGUAGE su it_IT, Se le impostazioni internazionali vengono inizializzate correttamente, controlleranno la data, l’ora e la formattazione numerica per il server. Se le impostazioni internazionali non vengono inizializzate correttamente, il server utilizza i valori predefiniti dei file dei messaggi dell’inglese americano e applicherà alla data, all’ora e ai formati numerici le impostazioni internazionali per l’inglese americano. La console del server utilizza le impostazioni internazionali e la lingua definite dalla variabile language delle opzioni del server. Tuttavia, se un client di gestione si connette al server e specifica impostazioni internazionali diverse da quelle specificate nel server, il server tenta di inizializzare le impostazioni internazionali specificate per la restituzione dei messaggi al client. v

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v

Impostare la variabile di ambiente LC_MESSAGES utilizzando lo stesso valore impostato nel file di opzioni del server. Ad esempio, per impostare la variabile di ambiente per l’italiano, immettere il seguente comando: export LC_MESSAGES=it_IT

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Appendice B. Applicazione di aggiornamenti IBM Tivoli Storage Manager Gli aggiornamenti di manutenzione di Tivoli Storage Manager, noti anche come fix pack, aggiornano il server al livello di manutenzione corrente. Durante gli aggiornamenti il server Tivoli Storage Manager non deve essere in esecuzione. Per visualizzare un elenco delle ultime correzioni di manutenzione e di download, visitare il seguente sito Web: http://www.ibm.com/software/sysmgmt/products/ support/IBMTivoliStorageManager.html Per eseguire gli aggiornamenti, immettere il comando rpm, uti utilizz lizzand andoo l’opzione -Uv, an anzi zich chéé l’opzione -iv. Ad esempio, rpm -Uvh TIVsm-server-5.5.1-0.i386.rpm

aggiornerà il server TIVsm-server-5.5.0-0 alla versione TIVsm-server-5.5.1-0.

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

Appendice C. Disinstallazione del server IBM Tivoli Storage Manager È possibile scegliere di ritornare a una versione precedente di Tivoli Storage Manager o di disinstallare il server IBM Tivoli Storage Manager corrente.

Operazioni preliminari pe perr la di disi sins nsta tall llaz azio ione ne di IBM Tivoli Storage Manager Ci sono tre operazioni che occorre eseguire prima di rimuovere il server Tivoli Storage Manager per accertarsi che i dati di di backup  backup e di archivio non vadano persi. Queste operazioni sono: l’esecuzione di un un backup  backup completo del database, il salvataggio di una copia dei file di configurazione della periferica e di cronologia del volume e la memorizzazione dei volumi di output in una ubicazione sicura. Se si reinizializzano il log di ripristino e il database immettendo il comando DSMSERV FORMAT, tutti i dati che si trovano nel database, nel log di ripristino e nei volumi dei lotti di memoria verranno distrutti. Prima di disinstallare Tivoli Storage Manager, effettuare le seguenti operazioni: 1. Eseguire un un backup  backup completo del database. Ad esempio, se si dispone di una classe di unità nastro denominata tapeclass, immettere il seguente comando per eseguire un un backup  backup completo: backup db type=full devclass=tapeclass 2.

Salvare una copia dei file di configurazione della periferica e di cronologia del volume definiti nelle opzioni VOLHISTORY e DEVCONFIG nel file delle opzioni server. Ad esempio, per salvare la cronologia del volume in un file denominato volhist e la configurazione della periferica in un file denominato devices, immettere: backup volumehistory filenames=volhist backup devconfig filenames=devices

3.

Memorizzare i volumi di output in un’ubicazione sicura.

Rimozione di IBM Tivoli Storage Manager Per rimuovere il server Tivoli Storage Manager dal sistema poiché non è più necessario, arrestare prima tutti i processi attivi del server e dell’agente di memorizzazione. La rimozione di Tivoli Storage Manager viene interrotta se viene rilevato un processo dell’agente di memorizzazione o del server attivo e viene visualizzato un messaggio di errore. |

Immettere il seguente comando per rimuovere Tivoli Storage Manager dopo avere completato un un backup  backup totale del database:

|

rpm -e <nomipacchetti>

| |

dove <nomipacchetti> è uno o più nomi di pacchetti installati, separati da uno spazio, ad esempio: rpm -e TIVsm-tsmscsi TIVsm-server

|

Nota:

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per individuare i pa pacc cche hett ttii installati sul sistema, immettere il seguente comando:

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rpm -qa | grep TIVsm © Copyright IBM Corp. 1993, 2007

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Appendice D. Informazioni particolari Queste informazioni sono state elaborate per prodotti e servizi offerti negli Stati Uniti. IBM potrebbe non presentare i prodotti, i servizi o le caratteristiche discussi in questo documento in altri paesi. Consultare il proprio rappresentante IBM locale per ulteriori informazioni sui prodotti e sui servizi correntemente disponibili nella propria zona. Qualsiasi riferimento a prodotti, programmi o servizi IBM non implica o intende dichiarare che solo quel prodotto, programma o servizio IBM possa essere utilizzato. In sostituzione a quelli forniti dall’IBM, possono essere utilizzati prodotti, programmi o servizi funzionalmente equivalenti che non comportino la violazione dei diritti di proprietà intellettuale dell’IBM. È tuttavia responsabilità dell’utente valutare e verificare il funzionamento di qualsiasi prodotto, programma o servizio non-IBM. È possibile che in questo documento siano presenti riferimenti a soggetti relativi ad applicazioni in attesa di di brevetto  brevetto IBM. La fornitura di questo documento non implica alcuna autorizzazione per questi questi brevetti.  brevetti. È possibile inviare una domanda per l’autorizzazione a: IBM Director of  Commercial Relations IBM Europe Schoenaicher Str tr,, 22 2200 D-7030 Boeblingen Deutschland Per domande di autorizzazioni relative a informazioni DBCS, contattare IBM Intellectual Property Department nel proprio paese oppure inviare le domande a: IBM World Trade Asia Corporation Licensing 2-31 Roppongi 3-chome, Minato-ku Tokyo 106-0032,  Japan Il seguente paragrafo non è valido per Il Regno Unito o per qualsiasi altro paese in cui le previsioni non sono coerenti con le leggi del paese: INTERNATIONAL

BUSINESS MACHINES CORPORATION FORNISCE QUESTA PUBBLICAZIONE “COSÌ COME È” SENZA ALCUN TIPO DI GARANZIA, ESPLICITA O IMPLICITA, COMPRESE LE GARANZIE IMPLICITE DI NON INFRAZIONE, VENDIBILITÀ E ST STA ATO PER UNO SCOPO PARTICOLARE. Alcuni stati non consentono l’esplicita smentita di garanzie in transazioni particolari, quindi questa dichiarazione potrebbe non essere valida. Tali inform informazioni azioni potrebbero includere imprecisioni o errori tipografici. Periodicamente vengono apportate delle modifiche alle presenti informazioni; tali modifiche verranno incluse nelle nuove edizioni della pubblicazione. IBM potrebbe migliorare e/o modificare i prodotti e/o i programmi descritti in questa pubblicazione senza alcun avviso. Qualsiasi riferimento in queste informazioni a siti Web non-IBM viene fornito soltanto per convenienza e non significa che funzioni da girata per tali siti Web. I

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materiali disponibili su questi siti Web non fanno parte del materiale di questo prodotto IBM e l’utilizzo di questi siti Web è a proprio rischio e pericolo. IBM può utilizzare e distribuire qualsiasi informazione fornita in qualsiasi modo che si ritenga valida senza contrarre alcun obbligo con l’utente. I concessionari della licenza di questo programma che desiderino ottenere ulteriori informazioni sul programma stesso con l’unico scopo di: (i) attivare lo scambio di informazioni creati mutuo indipendentemente e altri scambiate, programmipossono (compreso questo qui) e tra (ii) programmi attivare l’utilizzo delle informazioni contattare: IBM Europe 2Z4A/101 11400 Burnet Road Austin, TX 78758 U.S.A. Tali inform informazioni azioni possono essere disponibili e soggette ad appropriati termini e condizioni, compreso, in alcuni casi, il pagamento di una penale. I programmi con licenza descritti in questo documento e tutti i materiali con licenza disponibili sono forniti da IBM secondo i termini specificati nell’IBM Customer Agreement, IBM International Program License Agreement o in qualsiasi accordo equivalente. Le informazioni riguardanti prodotti non-IBM possono essere ottenute dai fornitori di tali prodotti, dai relativi materiali pubblicitari o da qualsiasi altra fonte pubblicitaria. IBM non ha testato questi prodotti e non conferma l’accuratezza delle prestazioni, la compatibilità o qualsiasi altro reclamo relativo ai prodotti non-IBM. Le domande relative alle capacità dei prodotti non-IBM devono essere indirizzate ai fornitori di tali prodotti. Queste informazioni contengono esempi di dati e documentazioni utilizzate nelle operazioni di affari quotidiane. Per illustrarle nella maniera più completa possibile, gli esempi comprendono nomi di persone, società, marche e prodotti. Tutti questi nomi sono fittizi e qualsiasi somiglianza con nomi ed indirizzi utilizzati da gruppi aziendali realmente esistenti è puramente casuale.

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Marchi I seguenti termini sono marchi della International Business Machines Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi. AIX AS/400 DB2 DFS DFSMS/MVS DFSMShsm DFSMSrmm DPI Enterprise Storage Server ESCON eServer FICON FlashCopy HACMP Informix iSeries Lotus Lotus 123 Lotus Approach Lotus Domino Lotus Notes Magstar MVS NetView

OpenEdition OS/2 OS/390 OS/400 Passport Advantage pSeries RACF Rational Redbooks RS/6000 S/390 SANergy SecureWay StorageSmart SystemView Tivoli Tivoli Enterprise Console Tivoli Management Environment TotalStorage TME VTAM WebSphere z/OS zSeries

Intel, Intel Inside (logo), MMX e Pentium sono marchi di Intel Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi.  Java e tutti i marchi marchi basati  basati su su Java  Java sono marchi di Sun Microsystems, Inc. negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Microsoft, Windows e il logo Windows sono marchi di Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi. UNIX è un marchio registrato di The Open Group negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Altri nomi di società, prodotti o servizi possono essere marchi o marchi di servizi di altre società.

Appendice D. Informazioni particolari

 

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all installazione

 

Indice analitico A abilitazione delle comunicazioni 25 Administration Center aggiornamento disinstallazione 20 22 installazione 20 panoramica 18 requis req uisiti iti di sistema 17 verifica 21 Administration Center, installazione 17 aggiornamenti di manutenzione 31 aggiornamento installazione 31 apertura server 14 archivio descrizione 14 arresto server 14 attivazione server 14

B  backup descrizione 14 selettivo 13  backup selettivo 13 13,, 14

C chiusura del server 14 comandi, client SELECTIVE 13 comandi, gestione HALT 14 REGISTER LICENSE 14 comandi gestione HALTdi 14 REGISTER LICENSE 14 comando HALT 14 comando runfile 10 comando SELECTIVE 13 configurazione 4 Indirizzo IP Administration Center 17 correzio corr ezioni, ni, come ott tten ener eree vii iiii, ix

D determinazione del problema come determ determinar inaree l’imp l’impatto atto aziendale per il supporto software IBM x descrizione del problema per il supporto softwa tware reema IBM x ino inoltr ltroo di unsof probl pr oblema al software IBM x directory,, installazione pred directory edef efin init itaa 7 directo dir ectory ry di installazione pred edef efin init itee 7

disinstallazione prep pr epar araz azio ione ne 33 DSMSERV_DIR, variabile di ambiente 15

F file dsmserv.opt.smp 25 file delle opzioni modifica 25 file di opzioni del server impostazione 25 fix pack 11 11,, 31 formazione, tecnica Tivoli vii formazione tecnica Tivoli vii funzioni della versione in lingua nazionale 29 funzioni di accesso facilitato xi

L LANGUAGE, opzione 29 licenza, Tivoli Storage Manager 14 licenza lingua server 14 non inglese 29 lingua, installazione da SMIT 29 Linux ia64 requisiti di sistema 1 Linux su Power requisiti di sistema 3 Linux X86 requisiti di sistema 2 Linux zSeries requisiti di sistema 2 lotto di memoria descrizione 14

M IIBM Support Assistant

viii

Indirizzo IP configurazione 17 informazioni di supporto vii installazione 1 requisiti minimi per 9 su una versione precedente requisiti di spazio per 9 verifica 12 installazione di Administration Center 17 installazione di Integrated Solutions Console 17 Integrated Solutions Console disinstallazione 23 installazione 18 installazione pres esid idia iata ta 18 panoramica non 18 pr server della console arresto 22 avvio 22 server della guida della console arresto 22 avvio 22 Integrated Solutions Console, disinstallazione 23 Integrated Solutions Console, installazione 17 Internet, ric ricer erca ca per tr trov ovar aree la risoluzione dei probl blem emii vii iiii ISC, installazione 17 istruzione vederee for veder formazi mazione one tecnica Tivoli vii

K knowledge base, knowledge  base, ricer ercca vii iiii

metodi di comu comunicaz nicazione ione25 Memoria condivisa SNMP 27 TCP/IP 26 metodo di comunicazione memoria condivisa 25 metodo di comunicazione SNMP 27 modifiche tecniche xiii

N NLS 29 NLS (national language support) 29 nodo client, Tivoli Storage Manager descrizione 14

O

oopzione pzione TCPNODELAY 26 opzioni avvio del server 14 opzioni, client TCPADMINPORT 26 TCPPORT 26 TCPWINDOWSIZE 26 opzioni client per le comunicazioni di memoria condivisa 25 opzioni client di memoria condivisa 25 opzioni del server dsmserv.opt.smp 25 personalizzazione 25

P

pacchetto p acchetto lingua 29 più server 14 procedur pro ceduraa di installazione 4

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procedura guidata installazione 18 installazione console 18 procedura guidata di installazione 18 procedura guidata di installazione della console 18 prodotto di valutazione aggiornamento al prodotto su licenza 4 prodotto try and and buy  buy aggiornamento al prodotto su licenza 4 PTF (program temporary fix) 31 pubblicazioni download v ordine v ricerca v Tivoli Storage Manager v

R Red Hat Enterprise Linux 4 requisiti di sistema 3 REGISTER LICENSE, comando 14 reinstallazione di una versione precedente del server Tivoli Storage Manager 33 requisiti di sistema 1 rimozione del server 33 rimozione del server Tivoli Storage Manager 33

S scadenza opzione server 14 script, comando Tivoli Storage Manager 10 script di comandi 10 server, opzioni comunicazioni 25 server, Tivoli Storage Manager apertura 14 arresto 14 attivazione 14 impostazione 14 opzioni 25 verifica della configurazione 12 supporto clienti, contatto ix supporto software come determ determinar inaree l’imp l’impatto atto aziendale per il supporto sof softwa tware re IBM x contatto ix descrizione del pro problem blemaa per il supporto sof softwa tware re IBM x Supporto sof softwa tware re IBM inoltr ino ltroo di un problema x

T TCP/IP impostazione opzioni 26 Versione 4 25 Versione 6 25 TCPPORT, opzione 26 TCPWINDOWSIZE, opzione 26 Tivoli Storage Manager, impostazione 14

try and and buy  buy 4

V variabili di ambiente 15 verifica dell’installazione 12 versioni precedenti compatibilità 11

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IBM Tivoli Storage Manager for Linux: Guida all’installazione

 

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Numero programma: 5608-ISM 5608-ISX

Printed in Denmark by IBM Danmark A/S

GC13-3938-00

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